igus aumenta le capacità di consegna e cresce del 32%. Record superato con 188.000 clienti attivi

I clienti motion plastics – dai cavi cablati agli ingranaggi – hanno continuato a ricevere rapidamente una percentuale molto elevata dei loro ordini nel 2021. Il piano investimenti partito nel 2019 per aumentare la capacità produttiva e l’intera supply chain ha permesso di soddisfare l’impennata della domanda. L’obiettivo aziendale è sempre più chiaro: migliorare ciò che si muove, compensando le emissioni di CO2, con zero rifiuti di plastica e diventare “l’azienda con cui è più facile lavorare”.

«L’anno scorso, con prezzi di vendita quasi invariati, sono stati fatturati ben 234 milioni di euro in più, il tutto con prodotti e sistemi fabbricati e forniti direttamente dall’azienda – non ci era mai successo prima – dice Frank Blase, CEO di igus -. I colleghi hanno fatto miracoli. E’ stata anche una fortuna aver potuto portare avanti e realizzare i nostri piani di investimento anche nel 2020». Nel 2021, il fatturato ha raggiunto 961 milioni di euro.

32% di fatturato in più rispetto al 2020 significa anche un 26% in più rispetto all’anno record 2019. Quest’anno è anche iniziata la concretizzazione del progetto chiamato “N. 1 Catalogue”: più di 80.000 articoli – nuovi o in quantità maggiori – sono stati resi disponibili da magazzino. In 15 centri di distribuzione globali, la percentuale di prodotti a catalogo spediti il giorno stesso o entro 24 ore è salita ad almeno il 25%. «Questo è probabilmente il motivo per cui la crescita delle vendite è quasi la stessa in tutte le linee di prodotto», ha affermato Blase. Anche gli shop online hanno registrato dei miglioramenti, tanto che nel 2021 le vendite online sono aumentate del 55%. «I clienti devono essere in grado di decidere direttamente sul web se la soluzione in polimero è adatta alla loro applicazione e, in tal caso, poterla ordinare e ricevere rapidamente. Essere l’azienda “easiest to deal with” è, infatti, uno dei nostri principali obiettivi».

500 nuove macchine per lo stampaggio a iniezione – continuano i grandi investimenti

La guerra in Ucraina, la scarsità e le difficoltà di approvvigionamento che si stanno verificando in molti mercati spingono igus a investire ancora di più nella disponibilità dei materiali a breve termine. Nel frattempo, l’azienda continua a investire anche in maggiori capacità produttive. Dal 2020 la produzione presso la sede centrale di Colonia è stata aumentata e modernizzata con l’introduzione di 300 macchine per lo stampaggio a iniezione. Altre 200 sono in ordine. A Colonia, il nuovo capannone con 20.000 m² di spazi produttivi addizionali dovrebbe essere completato entro il 1° maggio 2023. Nel 2021 sono già stati costruiti nuovi magazzini per 12.000 posti pallet. I piani per un’ulteriore espansione dell’”igus Campus” di Colonia, per il quale igus ha acquistato aree adiacenti per 20.000 m², sono attualmente in corso. Nelle 35 filiali estere, le espansioni hanno raggiunto una superficie totale di 60.000m².

168 innovazioni – maggiore produttività nella fabbricazione di microprocessori

I clienti di oltre 50 settori produttivi si rivolgono continuamente a igus per sottoporre sfide sempre nuove. Per esempio, per parlare dei sistemi di alimentazione in cleanroom per la produzione di microchip: «Le soluzioni innovative come l’e-skin flat sono molto richieste, specialmente nell’industria dei semiconduttori, un comparto in piena espansione – spiega Peter Mattonet, Industry Manager Cleanroom alla igus -. La possibilità di sostituire un cavo in pochi istanti rappresenta una vera rivoluzione nei processi e permette di aumentare la produttività per stare al passo con questa crescita».

Nel secondo anno di smartworking, il ritmo dell’innovazione in igus non ha rallentato – come lo dimostrano le 168 novità, tra cui gli ingranaggi in polimero prodotti tramite stampaggio a iniezione, con 740 diversi articoli disponibili nello shop online. La Business Unit smart plastics, al quarto anno di attività, ha lanciato ben dodici nuovi prodotti per il monitoraggio delle condizioni, la manutenzione preventiva e l’IoT nel solo 2021. In combinazione con il monitoraggio dei cavi in tempo reale per i cavi Ethernet e grazie al sensore di condizione “EC.I” ad energia solare, ora i clienti possono evitare del tutto arresti imprevisti dei macchinari.

Digitalizzazione: ingegneria fai-da-te su internet, 5.000 volte al giorno

Integrare sistemi di robotica low-cost tramite consulenza online, a prezzo fisso: è questa la promessa di RBTXpert, il servizio “digital/human” lanciato da igus nel 2021 che combina il potenziale del digitale con l’expertise dell’umano. In un’area di 400m² dedicata ai test clienti, i nostri esperti verificano i requisiti dei clienti prima di proporre loro una soluzione. Nel caso di soluzioni comuni, i costi ammontano a 8.500€ per l’hardware e 20 ore di lavoro per l’integrazione, il che significa rientrare sull’investimento in pochi mesi. A livello internazionale, il servizio è già disponibile in 7 paesi, ed è in programma l’espansione in altri 14. Con tre nuovi strumenti online, il totale di questi servizi online raggiunge quota 58. «L’utilizzo di questi strumenti di ingegneria fai-da-te via internet è raddoppiato l’anno scorso, arrivando fino a 5.000 operazioni a valore aggiunto al giorno», riferisce Frank Blase.

Progresso – nessun impatto sul clima, risparmio di risorse e riciclo

Per raggiungere una produzione con impatto zero sul clima entro il 2025 – obiettivo ora al 95% per quanto riguarda Scope 1 e 2 (secondo il Protocollo per le emissioni di gas serra, GHG) – l’anno scorso igus si è impegnata in diversi progetti: 100 macchine obsolete per lo stampaggio a iniezione sono state sostituite con modelli più efficienti del 40%. La gestione dei consumi energetici è stata ulteriormente ottimizzata e a fine marzo igus ha per questo ottenuto un certificato ISO. igus ha inoltre piantato 15.687 alberi in 23 paesi e ridotto del 21% gli scarti di produzione in plastica non direttamente riciclabili. Anche il programma chainge per il riciclo delle catene portacavi ha preso piede ed è stato adottato a livello internazionale. Questa primavera, igus presenterà il suo primo prodotto – nella gamma catene portacavi – realizzato con materiali riciclati al 100% provenienti da questo programma chainge.

Un mondo esente da lubrificazione

Frank Blase spiega: «In questo momento storico, siamo naturalmente tutti preoccupati dalle vicissitudini delle persone in guerra e dall’intenso scontro politico che coinvolge il mondo intero. Ma, oltre all’impegno che si concretizza attraverso varie iniziative umanitarie, cerchiamo di continuare a concentrarci sul progresso tecnico». Il sogno di igus è migliorare il mondo del movimento con le sue motion plastics, per esempio eliminando la lubrificazione. Secondo le informazioni fornite dall’azienda, un litro di olio disperso nell’ambiente finisce per contaminare fino a un milione di litri di acqua potabile. E secondo un’indagine del 2006, ogni anno sono ben 22,7 milioni di tonnellate di lubrificanti che inquinano il suolo e le acque di tutto il mondo. Sempre più clienti si rivolgono a igus alla ricerca di soluzioni esenti da lubrificazione.