90 anni di esperienza (e di Lambrusco Mantovano)

La linea di imbottigliamento della Cantina Sociale di Gonzaga viene utilizzata per il completamento di differenti tipologie di vini e di bottiglie, dall’Emiliana alla Borgognotta personalizzata, fino alla Renana, alla Perlage e alla Bacco, per una produzione che, in un anno, si attesta intorno al milione di pezzi.

Fondata nel 1928, Cantina Sociale di Gonzaga nasce per il volere di un piccolo gruppo di soci che, a quel tempo, lavorava circa 2.000 quintali di uva. La fiducia di queste persone e la loro grande tenacia hanno portato oggi questa realtà a contare circa 100 soci e a lavorare 30.000 quintali di uva per la produzione di Lambrusco Mantovano DOC e IGT. «Gonzaga (Mn), posta al confine tra la Lombardia e l’Emilia, appare enologicamente come un prezioso crocevia di esperienze che si concretizzano nella produzione dei suoi vini – spiega il Presidente della Cantina, Ennio Vezzani –. In questa zona i lambruschi trovano la loro miglior espressione grazie a terreni argillosi e ricchi di umidità». Le varie tipologie di lambrusco presenti, dal Ruberti al Maestri, dal Salamino al Marani, sono regolate da un disciplinare estremamente attento al terroir, a pieno beneficio di vini mai uguali tra loro e mai banali; grazie alla grande passione e alla professionalità dei vignaioli mantovani, nel 1987 il Lambrusco ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata. «La nostra mission – continua Vezzani – è quella di produrre vini di qualità rispettosi della tradizione, ma ancora capaci di stupire i palati più esigenti; un obiettivo che, alla soglia dei 90 anni di attività come cooperativa attiva sul territorio mantovano, continuiamo a perseguire con determinazione. Crediamo fermamente nel forte potenziale del Lambrusco Mantovano e lavoriamo per mantenere viva questa coltura secolare».

Filiera corta garantita

Il motore che alimenta oggi la vision dei soci di Cantina di Gonzaga è quello di rimanere fedeli al proprio territorio e garantire al consumatore la filiera corta. Nel raggio di pochi chilometri, infatti, le uve dei soci giungono nella sede della Cantina per essere lavorate, imbottigliate e vendute direttamente al consumatore. Un messaggio semplice, ma reale e tangibile: questa è la vera filiera corta, che garantisce ai clienti un prodotto di qualità e a km 0. Nel corso degli anni, Cantina di Gonzaga si è via via rinnovata e, per adeguarsi alla domanda del mercato dei canali Ho.Re.Ca., GDO e dei privati, si è dotata di avanzate attrezzature per la lavorazione delle uve, la loro vinificazione e l’imbottigliamento dei vini, nel rispetto di ogni loro specifica caratteristica e conservandone la tipicità intrinseca. All’interno dello stabilimento produttivo lavorano dipendenti altamente qualificati, la cui professionalità deriva, da una parte, dall’esperienza pluriennale maturata in cantina di alcuni e, dall’altra, dall’inserimento in organico di figure aventi know how molto specifico. «Il lavoro di team che si crea è improntato al raggiungimento della mission aziendale – chiarisce il Presidente –, anche attraverso eventi atti a coinvolgere i soci e l’intervento di sommelier professionisti durante le attività di promozione commerciale che periodicamente vengono da noi fissate».

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