Distilleria Zamperoni: un filo rosso lungo tre generazioni

Di padre in figlio, da tre generazioni, Distilleria Zamperoni porta avanti una storica tradizione familiare nella produzione di liquori e grappe. L’azienda da sempre punta su una lavorazione artigianale e sull’accurata scelta delle materie prime per proporre un paniere di prodotti di qualità. Negli anni alla produzione di liquori si è affiancata quella della grappa, una scelta irrinunciabile vista l’ubicazione dell’azienda in un territorio tra i più rinomati per la produzione di grappe e distillati. L’innovazione è nel DNA di Distilleria Zamperoni, un accento che si è fatto negli anni sempre più marcato con la crescita della produzione conto terzi e l’esigenza di proporre alla nuova clientela idee originali e vincenti.

Le grappe di Distilleria Zamperoni nascono in un tradizionale impianto di distillazione a bagnomaria

Christian Zamperoni, terza generazione, racconta la sua Distilleria.

Ripercorriamo i tratti salienti della vostra storia?

«Distilleria Zamperoni nasce alla fine degli Anni ’50 con Domenico Zamperoni, mio nonno, il quale, dopo l’esperienza maturata in un’importante distilleria della zona, decide di mettersi in proprio e avviare una produzione liquoristica a San Martino di Lupari in provincia di Padova. Le ricette, le alchimie botaniche di quegli anni sono state tramandate di padre in figlio e tutt’oggi, sebbene in parte rivisitate per adeguarci alle odierne esigenze di consumo, vengono utilizzate per la produzione di alcune nostre specialità come lo zabaione, i liquori alla crema, alcuni amari come il nostro riconosciuto Amaro d’Erbe».

Le esigenze di consumo si sono evolute negli anni…

«In passato i liquori venivano bevuti tal quali, oggi il rinnovato interesse da parte dei giovani per il consumo di alcolici ha catalizzato trend di consumo più orientati alla miscelazione, ai cocktail. Sull’onda di questi sviluppi, è letteralmente esploso il mercato del gin che ha dato vita a una gamma molto articolata di prodotti botanici dai più svariati gusti e sfumature; stanno crescendo in maniera importante i bitter, ha perso interesse il bitter classico a favore di prodotti più speziati e fruttati. Una rivoluzione sulla quale è stato importante sintonizzarsi con idee nuove, prodotti inediti che sappiano conquistare un mercato sempre più competitivo e agguerrito: proprietari di locali che vogliono proporre spirits a proprio marchio o imprenditori che desiderano diversificare o focalizzare il proprio business puntando sul comparto della liquoristica con prodotti originali. Un trend in crescita al quale noi abbiamo risposto con la creazione di un laboratorio ad hoc che, sulla scorta di un’esperienza ormai di oltre mezzo secolo nella produzione di liquori, ci permette di sviluppare idee innovative interpretando così le più disparate richieste. Abbiamo creato infusi al cetriolo, utilizzato l’alga spirulina per la colorazione di aperitivi, un amaro alla birra, cè chi ci ha richiesto un liquore al nero di seppia… Ma qui abbiamo declinato la proposta!».  

Siete nati come liquorificio poi negli anni siete diventati anche distillatori…

«La nostra azienda si trova al crocevia della tradizione grappicola veneta. È stato fisiologico per noi diversificare la produzione anche partendo dal significativo know how del nostro fondatore. Oggi la produzione di grappe interessa circa la metà del nostro business. Utilizziamo un impianto a bagnomaria per la produzione di tutte le grappe, che per la maggior parte affinano in legno: la distilleria ha una barricaia costituita da oltre un centinaio di botti, non solo di rovere, ma di ciliegio e di altre essenze per conferire al prodotto finito un suo stile inconfondibile».

In tema di grappe, qual è il vostro prodotto più iconico?

«La Grappa del Fondatore è un prodotto affinato in barrique ed è ottenuta da vinacce di uve di Pinot Nero, Prosecco e Chardonnay di alta qualità provenienti dai nostri territori. Dopo la distillazione con metodo discontinuo a bagnomaria, la grappa affina 36 mesi in barrique di Rovere francese da vino Amarone. Si tratta di una grappa dal colore ambrato, brillante, intenso, con sfumature rossastre, dal profumo molto elegante, note fruttate e gusto intenso, morbido e delicato, con sentori di frutta e di vaniglia. La Grappa del Fondatore è stata premiata con la medaglia d’oro al 31° Concorso alambicco d’oro di Asti. In tema di premi, diversi sono stati i riconoscimenti ricevuti, i quali testimoniano la nostra filosofia produttiva di creare artigianalmente grappe di qualità partendo da materie prime nobili e da competenze frutto di un costante e appassionato lavoro».