Vino: la varietà è ricchezza da promuovere facendo sistema

«Il vino italiano è sempre più percepito come sintesi di stile, cultura, qualità. È un trend che però dobbiamo consolidare rafforzando l’impegno promozionale del nostro Paese all’estero. Fare sistema per valorizzare sui mercati internazionali le sfaccettature della nostra produzione e dei territori di origine, è la strada da percorrere se vogliamo conquistare un posizionamento migliore nei Paesi focus del nostro export». Con queste parole Antonio Rallo, Presidente di Unione Italiana Vini, è intervenuto durante la tavola rotonda del workshop organizzato da SDA Bocconi, School of Management e Wine Management Lab (WML), in collaborazione con ITA (Italian Trade Agency), dal titolo: “La via italiana per la leadership internazionale”. Tra gli altri relatori presenti Michele Scannavini, Presidente Italian Trade Promotion Agency (ITA).

«Varietà, diversità e ricchezza dei nostri territori, sono un patrimonio da proteggere e da promuovere che bisogna comunicare con molta attenzione – prosegue Rallo. L’eccessiva frammentazione della proposta italiana di vini, infatti, rischia di creare confusione nel consumatore: la qualità espressa da ciascuno di essi, può pertanto risultare più difficile da comprendere. In questo contesto, ICE gioca un ruolo fondamentale grazie alle proprie competenze specifiche in strategie di marketing e comunicazione: attraverso azioni congiunte tra ICE e le aziende, contiamo di raggiungere nel medio termine risultati di assoluta soddisfazione. È necessario mettere a punto una strategia per creare maggiori sinergie tra gli investimenti del pubblico e del privato, tema sul quale il Consiglio Nazionale di UIV si è espresso in maniera chiara anche durante i lavori del ‘Tavolo del Vino’ tenutosi al MISE nelle scorse settimane. Alle istituzioni pubbliche spetta l’onere di finanziare attività di formazione e comunicazione del sistema “vino italiano”, alle imprese la responsabilità della promozione dei singoli brand. Solo così – conclude il Presidente Rallo – potremo sviluppare attività realmente efficaci nel valorizzare sia i nostri vini sia i territori ricchi e variegati che l’Italia esprime e che, purtroppo, sono ancora spesso poco conosciuti all’estero».

Obiettivo di Wine Management Lab (WML) è contribuire al consolidamento del posizionamento del vino italiano nel mondo attraverso un programma di lavoro mirato alla condivisione di una prospettiva strategica di settore e al coinvolgimento dei principali attori istituzionali e privati. I relatori sono stati chiamati a commentare il progetto e due ricerche svolte a supporto nel 2016. Da una parte una ricerca condotta e in corso su 500 aziende vitivinicole italiane sul tema delle strategie produttive, dall’altra una ricerca condotta da ICE sul posizionamento del vino italiano nella percezione degli operatori stranieri.