Il progetto “Purovino” per il Morellino

La nuova sperimentazione nelle cantine di Fattoria Mantellassi si chiama “Purovino”, un processo di vinificazione che mira all’eliminazione dei “solfiti aggiunti”, tramite l’utilizzo dell’ozono. Il progetto è stato redatto dall’agronomo, Daniele Schirru in collaborazione con due istituzioni accademiche: l’Università della Tuscia e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, sotto la direzione del professor Fabio Mencarelli.

img_0016Un vino “Puro” in quanto, attraverso l’utilizzo dell’ozono in vigna, ha anche la funzione di disinfettare e sanificare le foglie della vite regalando anche una maggiore robustezza e salute alla pianta.

Un gas che andrà a sostituire i trattamenti chimici con enormi benefici, perché l’ozono non lascia alcun tipo di residuo in quanto, una volta utilizzato, torna ad essere ossigeno permettendo in tal modo di trattare le piante in sicurezza e tutelare altresì l’ambiente. L’ozono, inoltre, potrà essere utilizzato anche in cantina, non solo per eliminare i solfiti ma anche per disinfettare ambienti, strumenti, ecc. proprio per quella sua peculiarità di non lasciare residui nocivi per il consumatore.

Il metodo allo studio, e che potrebbe vedere già i primi frutti con la prossima vendemmia, è particolarmente efficace senza essere invadente in quanto questa iperossigenazione controllata non influirà minimamente sul sapore finale il vino  ne guadagnerà in salute e integrità.