Secondo la definizione della VDMA, l’associazione dei costruttori tedeschi di macchine e impianti, l’intralogistica riguarda l’organizzazione, il controllo e l’esecuzione dei flussi di materiali e informazioni e della movimentazione di merci all’interno di un’azienda. In questo ambito, l’industria delle bevande, dei prodotti a base di latte e degli alimenti liquidi ha ancora ampi margini di miglioramento. Soluzioni e servizi per sfruttare appieno questo potenziale saranno in vetrina a drinktec 2013, il salone internazionale delle tecnologie per le bevande e gli alimenti liquidi, dal 16 al 20 settembre 2013 nel Centro Fieristico di Monaco di Baviera.
La catena dell’intralogistica si articola in diverse fasi. Il nucleo centrale è senza dubbio il magazzino. È qui che vengono conservati materie prime, ingredienti, additivi e sostanze varie, ed è qui dove vengono stoccati i prodotti finiti in attesa di essere assemblati per le spedizioni. Nella tecnica di magazzino si distingue fra magazzino statico a catasta e magazzino a scaffalature. . Un altro criterio di classificazione si basa sulle modalità di movimentazione dei materiali. I magazzini manuali vengono gestiti con carrelli elevatori (muletti), quelli automatici con trasloelevatori o sistemi di trasporto autoguidati (senza conducente), integrati con impianti di trasporto controllati da computer. Esistono poi ambienti semiautomatizzati nei quali i pallet vengono trasportati con muletti ma posizionati sugli scaffali mediante un trasloelevatore.