Spunti, riflessioni e opportunità per il futuro della birra in Italia

E’ proprio una filiera in evoluzione quella della birra italiana, come già si poteva evincere dal titolo del convegno “Il futuro della birra in Italia. Prospettive e opportunità per una filiera in evoluzione” svoltosi mercoledì 19 giugno presso il Palazzo della Cultura Tecniche Nuove a Milano, con il patrocinio del Cerb di Perugia.

Un incontro e un dibattito vivace e ricco di spunti moderato dal prof. Giuseppe Perretti dell’Università di Perugia, Direttore del CERB – CEntro di ricerca per l’eccellenza della birra. Dopo il saluto di benvenuto di Ivo Nardella, Amministratore del Gruppo Editoriale Tecniche Nuove, si sono succeduti nelle loro presentazioni:

Christian Garavaglia, docente di Economia Industriale – Università degli Studi di Milano Bicocca e Università Bocconi, che ha tracciato un quadro dell’evoluzione del mercato artigianale birrario in Italia dal 1998 al 2018, mettendo in evidenza: gli ampi margini di differenziazione delle specialità birrarie grazie alla creatività insita nel Made in Italy e, in questo caso nei birrifici artigianali italiani; una sempre maggiore attenzione verso le birre a bassa gradazione alcolica; l’utilizzo della lattina quale contenitore alternativo al vetro.

Christian Garavaglia
Christian Garavaglia

Michele Cason, Presidente di Assobirra, ha fatto il punto sulla recente entrata in vigore del Decreto MEF 04.06.19 che prevede la riduzione del 40% delle accise per i piccoli produttori, mettendo in evidenza luci e ombre dell’attuale situazione normativa italiana, che comunque devono essere affrontate sempre come opportunità di sviluppo ulteriore del settore.

Michele Cason
Michele Cason

A seguire una tavola rotonda ha fatto il punto su presente e futuro dei servizi tecnici per il mondo birrario attraverso la partecipazione delle aziende sponsor dell’evento: AEBCorimpexDella ToffolaEnolifeLallemand BrewingSika.

 La tavola rotonda tecnica
La tavola rotonda tecnica

La mattinata si è conclusa con la presentazione di Stefano Fancelli, Presidente di Luppolo Made in Italy – Rete di Imprese: l’Italia, ha enfatizzato Fancelli, è un terreno favorevole alla coltivazione di luppolo, ma occorre tenere in considerazione diverse variabili che al momento ne frenano lo sviluppo.

Stefano Fancelli
Stefano Fancelli

Il pomeriggio è stato animato da Lorenzo “Kuaska” Dabove, che attraverso i suoi “postulati” – primo fra tutti “La birra non esiste. Esistono le birre” – ha fornito alla platea provocazioni utili per riflettere sul futuro del mercato birrario artigianale italiano, mettendo anche l’accento su come il “famolo strano” non sempre è sinonimo di artigianalità e qualità.

Lorenzo "Kuaska" Dabove
Lorenzo “Kuaska” Dabove

La tematica della sostenibilità ambientale è stata affrontata da Antonella Reggiori, DraughtMaster Business Unit & Italy Operations Director Carlsberg, da sempre in prima linea sulle tematiche di innovazione e sostenibilità (si veda anche l’ultimo Bilancio di Sostenibilità presentato di recente dalla multinazionale).

Antonella Reggiori
Antonella Reggiori

In conclusione, il prof. Giuseppe Perretti ha reso note al pubblico le criticità che riscontra il proprio Centro di ricerca analizzando campioni di birra che presentano valori fuori dai vincoli normativi, col rischio di danneggiare l’immagine di tutto il settore. Il controllo qualità e la formazione del settore diventano quindi fattore imprescindibile del Made in Italy birrario, presente e futuro.

Giuseppe Perretti
Giuseppe Perretti

A breve saranno disponibili i filmati della giornata e le slide di presentazione dei relatori su richiesta alla redazione