Gocce di tradizione familiare

Dove sta la sfida, perciò?

Bonollo, negli ultimi decenni, ha intensifi cato la ricerca e la realizzazione di ambiziose ed esclusive innovazioni dirette a valorizzare le potenzialità aromatiche dell’acquavite
Bonollo, negli ultimi decenni, ha intensifi cato la ricerca e la
realizzazione di ambiziose ed esclusive innovazioni dirette a
valorizzare le potenzialità aromatiche dell’acquavite

La sfida delle aziende sta nell’interpretare le esigenze del consumatore in funzione della propria filosofia produttiva e proporre esperienze nuove, particolari. Cosa facile a dirsi, ma impegnativa da realizzarsi, perché il maestro distillatore si misura quotidianamente con una materia prima difficile da lavorare, non standardizzabile, altamente fermentescibile. Quel quid di pregio che è fondamentale estrarre e ritrovare nella grappa non deve essere perduto, per questo le vinacce dovranno giungere freschissime in distilleria ed essere sottoposte al processo produttivo più idoneo al fine di raggiungere l’obiettivo prefissato. Ben consapevole di tutto questo, Bonollo, negli ultimi decenni, ha intensificato la ricerca e la realizzazione di ambiziose ed esclusive innovazioni dirette a valorizzare le potenzialità aromatiche dell’acquavite al fine di ottenere i distillati ad alto potenziale sensoriale che il consumatore moderno ricerca e ai quali attribuisce il ruolo di fonte irripetibile di edonismo. Intersecando l’analisi del consumatore con la nostra esperienza di oltre cento anni di produttori, con le nuove tecnologie nelle quali abbiamo investito molto, con la ricerca interna all’azienda, Bonollo ha messo a punto il Sistema Unico Bonollo (S.U.B.) che permette di controllare ogni passaggio del processo produttivo dall’approvvigionamento della materia prima e dalla Imbottigliamento maggio 2014 17 selezione dei conferenti, a tutte le fasi successive. Il S.U.B. consente a Bonollo di scegliere l’alambicco più idoneo per ottenere un determinato risultato in funzione della materia prima che si sta utilizzando, del tipo di eventuale invecchiamento che si vuole poi realizzare, sino a giungere al confezionamento e alla valorizzazione dei sottoprodotti nel massimo rispetto dell’ambiente.

Intersecando l’analisi del consumatore con l’esperienza centenaria di produttori, con le nuove tecnologie, con la ricerca interna all’azienda, Bonollo ha messo a punto il Sistema Unico Bonollo (S.U.B.) che permette di controllare ogni passaggio del processo produttivo dall’approvvigionamento della materia prima e dalla selezione dei conferenti, a tutte le fasi successive
Intersecando l’analisi del consumatore con l’esperienza centenaria di produttori, con le nuove tecnologie, con la ricerca interna all’azienda, Bonollo ha messo a punto il Sistema Unico Bonollo (S.U.B.) che permette di controllare ogni passaggio del processo produttivo dall’approvvigionamento della materia prima e dalla selezione dei conferenti, a tutte le fasi successive

Come si è evoluta negli anni la grappa Bonollo?

Siamo sempre rimasti legati alla tradizione, anche se assolutamente aperti all’innovazione. A noi, quarta generazione, c’è sempre stata insegnata l’attenzione verso il consumatore, l’importanza di precorrere i tempi senza, comunque, distruggere o dimenticare il frutto dell’esperienza. Proprio l’esperienza concreta ci permette di migliorare e perfezionare quotidianamente il prodotto, il quale, sottolineo ancora una volta, nasce da una materia prima difficile da gestire da un processo produttivo dove l’errore può costare caro portando a risultati deleterei dal punto di vista sensoriale. Il nostro modello di grappa è cambiato, si è evoluto ma questo in coerenza, mantenendo la vivacità e il legame con la tradizione, facendo tesoro dell’esperienza e il sapere dei Maestri Bonollo, aprendo a quegli elementi che il consumatore moderno reputa giustamente fondamentali per poter apprezzare il prodotto, quindi l’assenza di qualsiasi difetto ma anche l’equilibrio e la franchezza. Una pietra miliare in tal senso è stata la Grappa Friularo, ottenuta nel lontano 1973 e per la prima volta dalla distillazione in purezza delle vinacce provenienti dal più tipico dei vitigni del Conselvano. Poi, nel 1998, è avvenuto un salto d’importanza epocale per l’azienda con la prima produzione della Grappa Of Amarone Barrique, mix vincente di tecnologia e di esperienza. La Grappa Of Amarone Barrique è unica per due motivi: è stata messa a punto e realizzata utilizzando per la prima volta il S.U.B.; è il primo prodotto maturato in barrique di rovere francese, quello che ha “dato il la” in Bonollo alla riscoperta delle grappe invecchiate, un segmento oggi importantissimo e strategico per l’azienda. Grappa Of Amarone Barrique è un prodotto che ha rotto gli schemi non solo per le sue caratteristiche intrinseche ma anche per l’innovazione della sua confezione. Non più il classico contenitore cilindrico, ma una bottiglia capace di riassumere, attraverso le sue forme, il suo design, le caratteristiche uniche del prodotto; un packaging che rispondeva appieno alle moderne esigenze di marketing e di comunicazione evoluta.

Tornando a lei. Una volta entrato in azienda?

Dopo una laurea in Economia Aziendale a Cà Foscari, una specializzazione in marketing all’UCLA di Los Angeles e un master in analisi sensoriale in Italia, approdo in azienda. Fu uno stravolgimento profondo delle mie abitudini di vita. Mi aiutò molto in questo passaggio la squadra che trovai in azienda, formata non solo da validi collaboratori, ma anche da membri della quarta generazione di Bonollo – quindi fratelli e cugini – animati da grande entusiasmo, voglia di fare, e un profondo senso di responsabilità, consapevoli di essere i latori di una tradizione centenaria. Riuscire a portare avanti con successo questa tradizione di famiglia diventa motivo di orgoglio e consolida il senso di appartenenza a una squadra. Le esperienze e i momenti più signifi cativi della mia carriera professionale sono nati dai successi maturati da questo spirito di gruppo. Personalmente, mi sono occupato molto di marketing del prodotto e di comunicazione: vedere il prodotto crescere e divenire un punto di riferimento per il consumatore, ricevere spontanee manifestazioni di soddisfazione da parte dei nostri clienti che si congratulano per la riuscita del prodotto, fa assaporare appieno il gusto della vita. Riuscire a condensare in gocce di grappa la storia centenaria di una famiglia di distillatori – grappa che è anche l’espressione di una storia e di un patrimonio italiano – è una soddisfazione grandissima capace di ripagare di molti sacrifici.