Caprino Veronese. Nessun formaggio Dop o specialità casearia. Cavrìn, in dialetto veneto, è un piccolo comune in provincia di Verona che non raggiunge i 9.000 abitanti, posto all’ombra del Monte Baldo (dove “baldo” si tende a ipotizzare che derivi da “wald”, per indicare come il monte fosse ricoperto di boschi).
Monte Baldo è proprio il nome che ha scelto per il suo birrificio Mattia Maimeri, veronese classe 1984, che con la moglie Natascia dal 2017 ha avviato questa attività in provincia di Verona. Un birrificio, che ha sede proprio al centro del paese, com’è nelle tradizioni brassicole dei più famosi birrifici d’Oltralpe, e che include anche una tap room che vuole farsi ritrovo per locali e turisti, avvicinando alla conoscenza del territorio (e non solo delle sue birre).
Una produzione attuale che si aggira attorno ai 450 ettolitri all’anno e che finisce tutta (o quasi) in lattina. Una decina di etichette stabili, e molte interessanti collaborazioni, con altri birrifici e anche con aziende agricole, dal fornitore di luppoli a quello di riso per sperimentare tre nuove birre gluten free. A parlarcene nel dettaglio è proprio Mattia Maimeri.

Formazione e avvio dell’attività
«Sono nato nel 1984 e cresciuto a San Vito al Mantico, in provincia di Verona, trascorrendo le estati della mia infanzia tra le montagne di Folgaria – ricorda Mattia -. Mi sono diplomato come perito tecnico meccanico, specializzandomi poi come disegnatore di stand espositivi per fiere e alla professione di mastro birraio sono approdato nel 2016. La mia esperienza non è stata, come per tanti, quella di un homebrewer che a un certo punto passa all’utilizzo di un impianto professionale. Sono arrivato a questo lavoro attraverso un corso di istruzione che ho svolto presso l’Accademia delle Professioni di Padova, seguito da un approfondimento sul campo delle tecnica di produzione grazie a diversi stage in birrifici veneti e lombardi. A me – come pure a mia moglie Natascia – è sempre piaciuta la birra, e anche il mondo dei birrifici, sempre così fresco, giovane e socievole. Così nel 2017 abbiamo dato vita a Birra Monte Baldo, un birrificio artigianale che fa birre artigianali di qualità che parlano di territorio, con una interpretazione moderna. Monte Baldo rappresenta il nostro orizzonte. È il profilo che si staglia nel nostro sguardo al mondo, il nostro lessico familiare. Per questo la scelta del nome del birrificio artigianale è stata immediata e non poteva essere che questa. Monte Baldo è la montagna di casa, significa origini e autenticità, carattere e attitudine. Valori racchiusi in poche parole, ma tanto impegno. È il luogo dove torniamo ogni volta che abbiamo bisogno di ritrovare il nostro passo, la centratura, fugare dubbi, respirare a fondo, assorbire energia e coraggio. E con coraggio, nel 2017, è appunto partita questa nostra avventura».