Nel 2007, all’università di Berkeley si osserva l’esplosione stellare più luminosa mai registrata dagli strumenti umani, mentre in un garage di Ellon, in Scozia… nasce una nuova stella del panorama birrario internazionale. James Watt e Martin Dickie, due ragazzi insoddisfatti dello statico mercato della birra industriale decidono infatti di sovvertire le regole del gioco nel mercato birrario e diffondere la loro passione per la birra artigianale: nasce così Punk IPA, la birra da cui tutto è iniziato, e con lei il birrificio BrewDog.
In un mare di birra lager industrializzata, due uomini (e un cane!) decidono di introdurre nel mercato scozzese ed europeo una birra che “sappia davvero di birra”, riportando gusto e qualità nel bicchiere.
Al grido di “Craft Beer for the People”, BrewDog ha creato un movimento internazionale in grado di evolversi con coerenza negli anni e le sue birre sono diventate simbolo di “ordinaria follia”; Punk IPA è la birra simbolo della rivoluzione craft in Europa e primo grande successo internazionale del brand.
Uno dei segreti del grande successo di Punk IPA risiede nel fatto che questa birra iconica non è rimasta la stessa del 2007, ma si è evoluta ed è cresciuta insieme a BrewDog. Man mano che il gusto dei fondatori si sviluppava, la loro comprensione dei processi produttivi e delle tecniche di birrificazione aumentavano, la ricerca di materie prime di qualità diventava sempre più accurata, anche Punk IPA seguiva lo stesso percorso mantenendo però inalterato il suo incredibile aroma dato dal luppolo.
Punk IPA, con i suoi 5,4% gradi, è una birra particolarmente aromatica e ben bilanciata sul gioco di malti e luppoli, caratterizzata da un colore dorato intenso. Lo stile India Pale Ale si ispira alle tendenze americane ed è prodotta interamente con luppoli americani e neozelandesi. All’olfatto si rivelano subito intense note agrumate e tropicali, soprattutto pompelmo, frutto della passione e ananas. Al palato si conferma il piacevole carattere fruttato con un finale lungo e dissetante.
«Se consideriamo Punk IPA come un adolescente, possiamo dire che è una teenager ben educata – afferma Martin Dickie, fondatore di BrewDog -. Siamo stati genitori molto fortunati ad avere una birra così perfetta come figlia. Ora spetta a noi tenere Punk IPA sulla retta via e mantenere il suo gusto eccellente per i prossimi 15 anni».
Da quest’anno, il marchio più “ribelle” della storia della birra viene distribuito in Italia nel canale retail dal gruppo olandese Royal Swinkels Family Brewers e nell’ Ho.Re.Ca. da Ales&Co.