Tacco d’Italia, la prima birra artigianale di Puglia

Nasce la prima birra artigianale di Puglia frutto della sinergia tra la creatività dei mastri birrai della rete “Birrai di Puglia” e l’esperienza consolidata del distributore Cippone & Di Bitetto.

Da un’idea del compianto Piero Ceccarini e promossa da AssoBirra, la Tacco d’Italia è un progetto unico nato per fare sistema tra imprese della filiera produttiva e distributiva del settore agroalimentare e per favorire lo sviluppo e la vendita delle produzioni di birre artigianali di Puglia nel canale horeca, partendo proprio dai suoi territori.

Il risultato prefissato e raggiunto dal progetto era quello di realizzare un brand brassicolo destinato sia a valorizzare la qualità delle eccellenze birraie della Puglia che a soddisfare la crescente richiesta di consumi di birra artigianale nel mercato locale. La Puglia, infatti, conta diverse eccellenze regionali quali affermazione delle materie prime del territorio, ricchezza e forti legami con le culture e le tradizioni locali, sempre con uno sguardo proteso all’innovazione.

Michele Stragapede (ceo Cippone & Di Bitetto) e Carmine Violante (Leader Beer Project Cippone & Di Bitetto): «Tacco d’Italia rappresenta alla perfezione la brand identity sia del prodotto che del progetto, ed è l’originale frutto di un’intesa tra imprese pugliesi, unite dalla volontà di “fare sistema” per portare sul mercato la cultura di una terra fortemente legata alle proprie tradizioni che guarda al futuro con costante rinnovamento. L’immagine è stata curata dall’agenzia di comunicazione Magistro & Creativi Associati di Bari e ha favorito la nascita di un sodalizio per produrre e commercializzare, animare e partecipare a fiere ed eventi, anche in contesti internazionali visto il grande richiamo del brand “Puglia” nel mondo».

Paola Sorrentino (mastro birraia Birrificio Bari) e Leonardo Pansitta (mastro birraio Birrificio i Peuceti): «La “prima” Tacco d’Italia è frutto di un lavoro certosino di ricerca e sperimentazione in cui ci si è dovuti applicare per realizzare un’unica ricetta che, con le dovute variabili, fosse replicabile in ben quattro impianti diversi. Il risultato è una birra Douple IPA realizzata con malto 100% pugliese e 6 luppoli americani sia in dry hopping che in late hopping, con una gradazione alcolica di 7° vol. dal colore giallo oro con schiuma bianca compatta e a grana fine, aroma fresco agrumato, floreale ed erbaceo, sentore deciso luppolato, corpo piacevolmente maltato con un finale amaro secco e persistente, media carbonizzazione per una frizzantezza ben calibrata ad accompagnarne piacevolmente la bevuta, rendono Tacco d’Italia una bevanda abbinabile a tutto pasto».

Matteo Ostuni (mastro birraio Birrificio degli Ostuni) e Pietro De Mitri (mastro birraio Birrificio demi beer): «Stiamo già mettendo in cantiere nuovi progetti sempre più mirati a una produzione 100% pugliese con materie prime coltivate e trasformate in Puglia in modo da creare una crescita organica del comparto coinvolgendo l’intera filiera produttiva: dalla terra all’orzo, dal malto alla coltivazione del luppolo, dalla produzione alla ricerca. Vogliamo consolidare lo spazio e la maturità conquistati dalle nostre piccole aziende negli anni passati per offrire nuove prospettive di consumo e, soprattutto, un contatto diretto con il consumatore per far conoscere le peculiarità delle nostre produzioni».

Mimmo Loiacono (consulente e consigliere nazionale per i micro birrifici): «Il progetto “Tacco d’Italia” vuole essere un importante contributo al comparto brassicolo pugliese che nel 2021 ha già visto l’approvazione della legge regionale sulla birra artigianale».

Hanno aderito al progetto, in fase di start up, il Birrificio Bari di Bari, il Birrificio degli Ostuni di Poggiorsini (BA), il Birrificio demi beer di San Pancrazio Saletino (BR), il Birrificio I Peuceti di Bitonto (BA) ed il distributore Cippone & Di Bitetto di Bari ma con il preciso obiettivo di una gestione aperta e inclusiva verso tutti i soggetti che vorranno essere coinvolti nello spirito di apportare know how in tutto il comparto birra, oltre ad essere un progetto pilota replicabile su tutto il territorio nazionale.