Una laurea all’Università Bocconi di Milano nel 2000, un lavoro impegnativo e dinamico come consulente aziendale, l’inizio come homebrewer nel 2002 soprattutto come valvola di sfogo dall’attività professionale e poi, nel 2012, la decisione: lasciare Milano, lasciare il lavoro, seppur di successo, lasciare vita frenetica e stress e tornare a casa, a Pescolanciano, in provincia di Isernia, in una porzione del Molise incontaminata, montana e a misura d’uomo, per avviare un’attività propria di produzione di birra artigianale. Inizia così la storia brassicola di Angelo Scacco, oggi alla guida del Birrificio La Fucina.
Scelte di vita
«Ho iniziato questa attività insieme al mio socio e compaesano Giovanni Di Salvo – spiega Angelo Scacco -. lui oggi si occupa per lo più di amministrazione e finanza, io sono il mastro birraio. Il 6% delle quote le ha invece un socio italo americano, Gilbert Padula, grande amante della birra artigianale e del Molise. Inizialmente, dal 2012 al 2014, eravamo un beerfirm e commercializzavamo birre prodotte con ricette mie in un birrificio molisano. Grazie anche alla mia esperienza professionale precedente, soprattutto in consulenza strategica, non volevo infatti cominciare un’attività senza avere la certezza del mercato. Ma le cose sono andate bene, quindi dopo due anni abbiamo aperto un birrificio a Pescolanciano e cominciato a produrre le nostre birre, partendo già con l’idea di valorizzare il territorio circostante ma di vendere soprattutto fuori dal Molise; una scelta che ci ha aiutato fin da subito a crescere e migliorare. Senza contare il vantaggio di lavorare in un posto che è casa tua! Sì, perché a Pescolanciano sia io sia il mio socio siamo nati e abitiamo: un paesino di montagna di circa 800 abitanti, a quasi 1000 metri di altitudine sull’Appennino molisano, raggiunto da una sorgente d’acqua che sgorga a 2200 metri, molto leggera e che noi utilizziamo, così com’è, come ingrediente fondamentale e caratteristico delle nostre birre».
Vuoi continuare a leggere?
Se sei GIA’ abbonato accedi all’area riservata
Se NON sei abbonato vai alla pagina degli abbonamenti