Donne in birrificio

L’apporto delle donne nel mondo birrario si rivela fondamentale anche oltre la produzione, che se vogliamo, è il territorio al tempo stesso più antico e più nuovo del comparto per il genere femminile. Non possiamo infatti dimenticare che sono state le donne a creare, probabilmente in modo del tutto fortuito, le prime birre della storia dell’umanità, generate da cereali deposti in qualche vaso e bagnati inavvertitamente con acqua, e sono state proprio le donne le depositarie della cultura brassicola per interi secoli, almeno finchè la produzione birraria avveniva nelle case. La ‘maschilizzazione’ della birra è iniziata quando la sua produzione è uscita dall’ambito casalingo per entrare nei conventi e successivamente nel mondo imprenditoriale, dove gli unici a possedere i capitali necessari erano gli uomini. Ma fu una donna, suor Hildegarda Von Bingen, attorno al 1150, a scoprire l’utilizzo del luppolo come conservante della birra e, nonostante tutto, nel Settecento a Londra il 78% delle licenze di mastro birrario era ancora nelle mani di donne.

Arrivando ai giorni nostri, con la recente affermazione delle birre artigianali, le donne hanno trovato un importante ambito di espressione, sicuramente nella produzione, ma non solo. La comunicazione si rivela un’attività congeniale per sensibilità e creatività al mondo femminile, in grado di arricchire tutto il settore birrario. Ce le confermano tre donne che nei birrifici nei quali lavorano, e nei quali in due casi sono socie, sviluppano eventi e programmi innovativi e di notevole impatto.

Maria Pia Leone, Birrificio Picara

Maria Pia Leone del birrificio Picara di Salemi (Trapani)

«Sono laureata in scienze e tecnologie agrarie e per tanti anni ho lavorato nel settore enologico – racconta Maria Pia Leone -. Durante un’esperienza lavorativa in California ho conosciuto mio marito, enologo cileno. L’enologo della cantina Californiana dove lavoravamo, oltre a essere un esperto homebrewer, era un amante della birra artigianale e lui ci ha fatto scoprire diversi birrifici facendoci appassionare al settore. Quindi, degustando e sperimentando la produzione casalinga, ci siamo innamorati dell’arte brassicola e, tornati in Sicilia, abbiamo deciso di coltivare la nostra passione arrivando ad aprire nel 2018 il nostro birrificio».

 

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