Birra Peroni annuncia l’ampliamento della capacità produttiva e la messa in funzione dei nuovi impianti per la produzione della Asahi Super Dry nello stabilimento capitolino.
L’azienda birraria grazie a un investimento di 8 milioni di euro – che si aggiungono ai 32 milioni impegnati negli ultimi 10 anni – ha potuto ampliare lo stoccaggio materie prime, costruire una nuova cantina Birra Filtrata con 3 nuovi serbatoi estendibile fino a 12, installare un nuovo terminale packaging per confezionamento lattine in multipack e aggiornare il laboratorio microbiologico per il controllo qualità.
“Siamo orgogliosi di aver completato questo progetto nonostante le difficoltà generate dal lockdown degli ultimi mesi – dichiara Enrico Galasso, Amministratore Delegato di Birra Peroni -. L’expertise e il know how che abbiamo sviluppato negli anni ci hanno permesso di continuare a lavorare a ritmo continuo così da permettere all’Italia di continuare ad essere un punto di riferimento per il Gruppo di calibro europeo. Dopo lo stabilimento di Padova, anche a Roma avviamo la produzione della birra super premium più venduta in Giappone, sia per il mercato nazionale, sia per quello estero. Infine sono già in piano altri 6 milioni di euro di investimenti nel prossimo biennio, che ci permetteranno di rafforzare ulteriormente la nostra presenza a Roma e in tutto il Paese, così da continuare a portare nelle case di milioni di consumatori, in Italia e nel mondo, prodotti di eccellenza.”
Le due linee dedicate ad Asahi Super Dry nello stabilimento di Roma hanno una capacità di 50.000 bottiglie e 67.000 lattine ora. La produzione sarà rivolta al mercato domestico ed estero. La Francia è il primo Paese europeo ad importare il prodotto, seguito da Ungheria e Regno Unito.