IndipendenteArtigianale.it, il portale dedicato ai birrifici italiani che possono fregiarsi dell’omonimo Marchio, cresce e si evolve al passo con i tempi per stare accanto ai piccoli produttori artigianali e, ora, anche ai locali che trattano le loro birre.
Il Marchio Indipendente Artigianale, che il pubblico ha imparato a conoscere nei mesi scorsi ed è sempre più diffuso sul territorio nazionale, consente di identificare in modo univoco gli autentici birrifici artigianali indipendenti, con la garanzia dell’associazione di categoria Unionbirrai.
Recentemente il portale dedicato al Marchio, che presenta già oltre 220 realtà, si è arricchito di funzionalità che consentono di individuare rapidamente quei birrifici che in tempo di Covid-19 si sono organizzati per effettuare consegne a domicilio e spedizioni in tutta Italia, con la possibilità di ricercarli per provincia o per modalità di delivery.
Non solo: con l’avvio della fase 2 e la conseguente riapertura di molti locali che trattano birra artigianale – i pub in primis, ma anche ristoranti, pizzerie, beershop – il portale è stato implementato per consentire anche ai locali di segnalare le opzioni di consegna a domicilio e disponibilità per l’asporto.
L’iscrizione dei locali prevede il possesso di due requisiti: trattare in modo continuativo almeno 3 birrifici artigianali in possesso del Marchio Indipendente Artigianale e non avere birre industriali tra le altre proposte. Se il locale iscritto è associato Unionbirrai, viene valorizzato con il bollino Premium.
«I numeri dei birrifici associati che richiedono e ottengono il marchio cresce di giorno in giorno – spiega Vittorio Ferraris, Presidente Unionbirrai – È un segnale forte da parte di un settore che, pur tra tante difficoltà sia oggettive che contingenti, non smette di adoperarsi per crescere e affermare la sua autenticità. Grazie al marchio i nostri valori di indipendenza e artigianalità sono oggi riconoscibili da parte dei consumatori e il portale ufficiale è indispensabile nel consolidare questo legame con i nostri appassionati, che potranno individuare più facilmente i birrifici e i pub di qualità».