Dopo “Amarcord IGA” (la birra realizzata con il mosto d’uva di Podere Vecciano) continua la collaborazione tra la Cooperativa Luppoli Italiani e Birra Amarcord.
Sarà infatti la cooperativa ravennate a fornire la gran parte dei luppoli in fiore impiegati dal birrificio Amarcord. Le due realtà romagnole hanno stilato da pochi giorni un importante accordo di collaborazione che prevede la fornitura di luppoli in fiore per poter produrre alcune delle birre a marchio Amarcord.
«Dopo l’incontro con la Cooperativa Luppoli Italiani per realizzare la nostra IGA – ha spiegato il mastro birraio Andrea Pausler – insieme ad Andrea Bagli (titolare di Birra Amarcord con la sorella Elena)– abbiamo visitato alcuni campi di luppolo e abbiamo toccato con mano come viene trasformato ed essiccato. La possibilità di vedere il luppolo sulla pianta, captarne le essenze e appurare le possibilità di un’ottima produzione di birra ci hanno convinti a scegliere i luppoli della Cooperativa per la nostra produzione».
Alcune delle prossime produzioni di Birra Amarcord saranno dunque realizzate con i luppoli italiani prodotti dalla cooperativa nata nel 2018 ma che già vanta una buona e ricca produzione di luppoli. «Per Birra Amarcord è un traguardo molto importante – aggiunge Andrea Bagli – poter avere i luppoli italiani, ma soprattutto dei luppoli coltivati in Romagna, che verranno impiegati per tutte le birre del birrificio è la conferma, ancora una volta, del nostro amore per il territorio».
La Cooperativa Luppoli Italiani nata a luglio scorso dall’iniziativa di 5 aziende agricole (Bellosi Riccardo, D’avella Giulio e Tedaldi Alessandro, le società agricole Bellavista delle sorelle Nati e Menta e Rosmarino di Plazzi Valentina e Michele) è una realtà agricola, tra i primi in Italia, della coltivazione del luppolo che si occupa di essicazione, lavorazione, conservazione e vendita di luppolo, orzo e frumento da malto. Le aziende socie coprono una area di circa 30 km e hanno in tutto 7 ettari coltivati di varietà come il chinook e cascade e centennial. «Dopo la visita di Birra Amarcord alla nostra cooperativa – racconta Michela Nati, Presidentessa della Cooperativa Luppoli Italiani – alcuni di noi sono andati in visita presso il Birrificio. Qui abbiamo ritrovato il profumo del luppolo nella birra. È stato entusiasmante percepire quell’aroma intenso e profumato del luppolo che avevamo lavorato qualche giorno prima. Birra Amarcord ha creduto in noi, nelle nostre competenze e nell’umiltà di imparare a far sempre meglio nella produzione. Da parte nostra abbiamo affidato parte del nostro raccolto ad Amarcord e ci siamo fidati immediatamente del loro saper valorizzare il nostro prodotto italiano».