Nell’ambito del convegno “Innovazioni dirompenti nel Food and Beverage. Come cambiano i modelli di consumo, le aziende e la distribuzione” a FICO Eataly World, sono stati premiati i vincitori della quarta edizione del Verallia Design Award: la bottiglia da spumante ACE BLACK progettata da Lucia Gualdi e Francesca Inzani per Santero e la bottiglia da bibita MATE progettata da Aurora Baratto e Alessia Kayalibay per Lurisia.
I ragazzi sono stati premiati da Alessandro Bocchio, Direttore Commerciale e Marketing Verallia Italia nella cornice di un evento che ha radunato i protagonisti dell’industria agroalimentare e della distribuzione per un approfondimento sulle importanti innovazioni che stanno caratterizzando il settore del food italiano, anche dal punto di vista del packaging e di come questo possa valorizzare il prodotto, secondo le esigenze delle aziende.
Proprio in questo senso, Verallia ha voluto dare un’opportunità in più agli studenti che hanno partecipato alla quarta edizione del concorso che sta diventando una tradizione per il mondo del food and beverage. Per avvicinarli ancora di più al mondo professionale e industriale del design, infatti, Verallia ha voluto coinvolgere Lurisia e Santero, due aziende eccellenti del Made In Italy, affidando loro il compito di proporre il brief agli studenti.
Gli studenti dei Workshop tirocinante 1090 del Poli.Design, Consorzio del Politecnico di Milano e del corso di Laurea in Design del prodotto industriale del Politecnico di Milano – Scuola Design si sono cimentati con un progetto industriale che rispondesse a tutti gli effetti a delle reali esigenze aziendali: hanno dovuto infatti proporre dei progetti per nuove bottiglie per Lurisia e Santero.
I progetti sono stati valutati da due distinte giurie suddivise per singola categoria di riferimento, formate da persone di Verallia e delle aziende coinvolte, da giornalisti specializzati e da designer. Come nelle precedenti edizioni, entrambe le giurie sono state coordinate dall’architetto e designer Matteo Ragni che le ha aiutate nel difficile compito di orientarsi nella scelta tra progetti dal tasso qualitativo così elevato.
Alla fine di un vivace confronto sono stati scelti il progetto ACE BLACK di Lucia Gualdi e Francesca Inzani per Santero e il progetto MATE di Aurora Baratto e Alessia Kayalibay per Lurisia, perché giudicati delle giuste sintesi tra valore aggiunto per il consumatore, valorizzazione del contenuto, qualità del progetto e realizzabilità aziendale.
«Sono molto soddisfatto delle soluzioni vincitrici, perché siamo convinti che possano diventare delle bottiglie reali, in grado di valorizzare al meglio il contenuto trasmettendo, attraverso il vetro, tutti i valori del nostro Made in Italy agroalimentare – afferma Bocchio -. Mi piace molto lavorare con gli studenti perché si ha la sensazione di contribuire alla formazione dei giovani talenti italiani del futuro e, allo stesso tempo, si ha l’occasione di confrontarsi con menti giovani, fresche e orientate all’innovazione di design e di contenuto e loro, nel contempo, possono mettersi alla prova in un contesto aziendale: è una dinamica win-win che porta un reale valore aggiunto per tutte le realtà convolte».
Sul numero di dicembre di Imbottigliamento l’articolo di approfondimento di entrambi i progetti.