Investimenti in tecnologia, produzione diversificata e un approccio multidisciplinare sulle potenzialità delle carte adesive “The Immaculate Papers” di Arconvert. Per brillare sulla bottiglia, senza macchia.
Dinamica e creativa, Arconvert SpA è un’azienda che fa capo al Gruppo Fedrigoni, da cui eredita l’esperienza pionieristica nelle carte utilizzate per produrre materiale autoadesivo e una vasta gamma di carte e film specificatamente progettati per il settore dell’etichettatura. Per rispondere ai cambiamenti in atto nel mercato, oggi mette a servizio della clientela di tutto il mondo un rivoluzionario prodotto: “The Immaculate Papers”, l’innovativa gamma di carte autoadesive 100% antimacchia, frutto di ricerca multidisciplinare, alta professionalità e specializzazione tecnica.
«Non si tratta delle solite carte patinate anti-olio o di un banale film protettivo che protegge solamente la parte frontale dell’etichetta – spiega Chiara Tomasi, Marketing Manager – ma di una collezione di carte autoadesive 100% antigrasso che permette di disegnare direttamente sullo sfondo luminoso e naturale della texture originale della carta. La sinergia con la nostra capogruppo Fedrigoni ci ha permesso di sviluppare questi nuovi prodotti a partire proprio dalla materia prima, cioè dalla carta. In Immaculate Papers, quindi, un esclusivo trattamento “greaseproof” è stato aggiunto proprio all’impasto di una selezione di carte di alta gamma creata appositamente per l’etichettatura di olio extravergine di oliva. Il trattamento specifico antigrasso funge da barriera per oli e grassi vegetali rendendo le etichette completamente a prova di “goccia d’olio” che aggredisce l’etichetta attraverso il bordo».
Come sempre, in Arconvert l’innovazione tecnologica è il risultato di un assiduo lavoro di ricerca in laboratorio. Il processo di sviluppo di ben nove preziosi materiali e altrettante etichette ha seguito i più elevati standard qualitativi e l’immissione sul mercato di “The Immaculate Papers by Manter” è avvenuta solamente a fronte di accurati test che ne hanno accertato le performance antimacchia oltre che dopo una fondamentale fase di confronto con i clienti stessi.
Perché rivoluziona il mondo delle etichette?
L’attuale Normativa Comunitaria prevede che nei ristoranti non si possano più mettere in tavola ampolle o bottiglie di olio rabboccabili e prive di etichette. Di conseguenza, non solo la bottiglia e l’etichetta devono essere più belle ed eleganti per allinearsi con l’eleganza del ristorante, ma devono anche mantenersi integre e pulite, senza compromettere l’immagine del ristorante né, tanto meno, quella del produttore d’olio. Arconvert ha lanciato le sue “The Immaculate Papers” per rispondere immediatamente a questa nuova necessità del mercato. Prima della “rivoluzione” Arconvert, i produttori di olio potevano scegliere se mascherare la famigerata “macchia” utilizzando carte autoadesive scure, che non risolvono definitivamente il problema unto, oppure film plastici, normalmente utilizzati nel campo dei detersivi, incapaci però di comunicare l’idea di genuinità e naturalezza delle carte naturali, che rappresentano invece la scelta ottimale per i prodotti agroalimentari. La gamma “Immaculate Papers” è nata proprio per rispondere a questa forte esigenza di integrità, purezza e candore offrendo nove carte autoadesive a catalogo: una gamma di carte eccellenti che mantengono inalterata l’immagine immacolata dei migliori prodotti d’olio extravergine di oliva. Immaculate Graeseproof Collection è un esercizio di ingegno e delicatezza sviluppato dalla rinomata designer Isabel Cabello: «La completa assenza di macchie è esattamente quello che ci offre questa meravigliosa gamma di carte – ci ha detto la designer quando ci ha presentato il suo progetto grafico – e volevo che le etichette contenute in questo catalogo evocassero il carattere quasi mistico del bianco più puro».
Qual è la chiave per valorizzare il contenuto e trasmetterlo al consumatore?
Non esiste una verità assoluta, cioè un linguaggio grafico universale che sia migliore di altri. Ovviamente occorre prima focalizzare l’attenzione su quale sia il proprio target. Finalmente si comincia a considerare il prodotto sempre più come un “sistema-prodotto”: fatto di elementi materiali e immateriali che contribuiscono ad aumentarne o sminuirne la percezione del valore da parte del consumatore e veicolano quella percentuale di valore aggiunto che innesca poi l’acquisto.
Indicazioni metodologiche arrivano dalle neuroscienze che implementano le tradizionali e ormai superate ricerche di mercato, e sono in grado di rilevare con precisione scientifica l’indice di gradimento di una scelta grafica di un’etichetta in base al grado di attivazione emozionale che suscita nel consumatore. Una volta misurati questi e altri parametri con strumenti quali l’eye tracker, l’EEG, il face reader, etc. si può quindi scegliere il design più congeniale ed efficace per il proprio target. Per realizzare un progetto grafico ottimale non si possono quindi mai perdere di vista il profilo dell’acquirente ideale, i suoi gusti e le sue aspettative. Naturalmente noi consigliamo di non trascurare mai l’aspetto tattile. Il consumatore davanti allo scaffale, normalmente prende in mano la bottiglia che più lo ha colpito esteticamente e, a quel punto, inizia un ulteriore viaggio sensoriale tra le textures della carta, che per noi di Arconvert è viva.
Immaculate sono anche un strumento di marketing sensoriale, in che modo?
Nell’era della comunicazione visiva e tattile, il compito di Arconvert è quello di fornire ai clienti i materiali più efficaci a suscitare stimoli ed emozioni a seconda del target da raggiungere. Una consapevolezza raggiunta con un approccio multidisciplinare che tiene conto delle neuroscienze per chiarire che sono sistema sensoriale ed emozioni a modulare la valutazione e la scelta dell’acquisto più che la ragione. Nella decisione d’acquisto, infatti, i nostri sensi vengono coinvolti molto prima che il consumatore arrivi ad avere una percezione conscia dell’acquisto, che in realtà ha già effettuato. Parlando in termini di marketing, anche se le motivazioni di acquisto comprendono di solito anche prezzo e occasione d’uso, ciò che può fare davvero la differenza è l’appeal del packaging perché colpisce immediatamente la vista e il tatto. Perciò sono quella bottiglia e quell’etichetta in particolare, con le loro forme, i loro colori, le loro textures che sollecitano i sensi del consumatore e che lo spingono a scegliere quel prodotto piuttosto che un altro. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che il prodotto si “prova” solamente dopo, a casa. Perciò olfatto e gusto vengono sollecitati solamente in un secondo momento.
Le statistiche ci dicono che la giusta soluzione di packaging viene notata da almeno il 76% di consumatori in più. E la giusta soluzione di packaging, a mio avviso, è quella che, oltre a catturare l’attenzione e a suscitare emozioni, conferisce valore aggiunto sufficiente a influenzare la decisione d’acquisto e a rassicurare il consumatore circa la corrispondenza qualitativa tra involucro e prodotto in esso contenuto. Ecco perché, se il consumatore percepisce un’etichetta come “economica”, ha anche una “percezione negativa del prodotto”, e viceversa.
A quale mercato si rivolge e a quali prodotti può essere applicata?
Manter è il marchio di Arconvert che identifica la gamma di prodotti destinati a enologia e gourmet (vini, birra, liquori, olio, ecc). La gamma “The Immaculate Papers by Manter” nasce per il mondo dell’olio extravergine d’oliva, ma è ovviamente adatta a tutte le specialità alimentari sott’olio, nonché ai prodotti cosmetici premium.
Sempre grazie alla sinergia con la capogruppo Cartiere Fedrigoni, non è trascurabile, infatti, l’altro vantaggio collaterale offerto da Arconvert, cioè la possibilità di poter creare per il prodotto un vero e proprio packaging coordinato, utilizzando la stessa tipologia di carta o cartoncino per l’etichetta, l’astuccio e l’eventuale foglietto per lo storytelling o ancora, per la shopper e la brochure. Un’applicazione esemplare è l’immagine coordinata di una raffinata crema viso per la quale è stata utilizzata, nelle varie grammature, la carta Tintoretto Gesso sia per l’etichetta, il bugiardino, l’astuccio, e sia per la minishopper e la brochurina. Bisogna dire inoltre che la duttilità delle “Immaculate Papers” ha reso questa gamma funzionale persino per il settore dell’automotive. Recentemente ci è stata infatti chiesta una quotazione per l’etichetta di un olio lubrificante per motore di altissima gamma.