Una fabbrica che non è soltanto uno stabilimento produttivo in piena attività ma anche un luogo dove conservare e raccontare un capitolo importante della storia economica e industriale del Veneto. La fabbrica è lo stabilimento Birra Peroni di via Prima Strada, a Padova. Da oggi, infatti, il sito produttivo ospiterà in modo permanente la mostra “Itala Pilsen e Padova, una storia d’amore” e un nuovo percorso storico-espositivo tra macchinari, pubblicità, documenti e bottiglie storiche.
È così che Birra Peroni – protagonista del ritorno di Itala Pilsen a Padova e in Veneto – ha scelto di celebrare la XV Settimana della Cultura d’Impresa, l’iniziativa promossa da Confindustria e da Museimpresa che, dal 14 al 24 novembre, propone un fitto programma di eventi dedicati alla storia industriale e alla cultura d’impresa del nostro Paese. Il titolo dell’edizione 2016 è “La fabbrica bella: cultura, creatività e sostenibilità”. Tutte caratteristiche che descrivono perfettamente la nuova identità dello stabilimento padovano di Birra Peroni. Una fabbrica “bella”, cioè non solo un sito produttivo, ma anche un luogo delle emozioni, dove far vivere storie e ricordi. Un luogo di cultura, quella conservata e tramandata da ogni bottiglia di Itala Pilsen, una birra “non pastorizzata” sempre fresca come appena spillata in birrificio.
Ma anche un luogo della creatività e del talento tutto italiano rappresentato e promosso in tutto il mondo da Nastro Azzurro, la premium più bevuta all’estero fatta proprio nello stabilimento Birra Peroni di Padova. E infine il luogo della sostenibilità, aspetto centrale dello stabilimento in cui, negli ultimi anni, sono stati abbattuti i consumi elettrici del 20%, ridotta al di sotto dei 3 ettolitri la quantità di acqua utilizzata per ogni ettolitro di birra e portato al riciclo più del 95% dei rifiuti provenienti dal confezionamento del prodotto.
«Con i suoi 1,7 milioni di ettolitri di birra l’anno – ha dichiarato Federico Sannella, Direttore Relazioni Esterne di Birra Peroni – lo stabilimento di Padova contribuisce per circa il 30% sulla produzione totale di Birra Peroni in Italia. Un valore a cui quest’anno si è aggiunto anche quello, non solo economico ma anche storico e culturale, rappresentato da Itala Pilsen. Una birra profondamente legata all’identità padovana e veneta, che con molto orgoglio abbiamo finalmente restituito a questo territorio».