Le realizza Mombrini che, dopo essere intervenuta negli stabilimenti di importanti industrie birrarie, ora offre l’esperienza acquisita in cinquant’anni di attività ai birrifici artigianali.
Dopo aver pavimentato birrifici di grandi dimensioni per migliaia di metri quadri, come gli stabilimenti Carlsberg e Heineken, negli ultimi anni Mombrini, specializzata nel rivestimento di superfici industriali, ha ampliato la sua attività verso i birrifici artigianali. Tra le ultime realizzazioni figurano The Hammer di Villa d’Adda (BG) e The Wall di Venegono Inferiore (VA).
In questi impianti la pavimentazione in Klinker posato a fuga larga si rivela ideale, vista la bassa movimentazione di carichi, servendosi di fughe sigillate in resina epossidica per garantire nel tempo elasticità e perfetta impermeabilizzazione. Inoltre, come sistemi di scarico sono preferibili le canaline lineari, a fessura o con griglie.
Essendo le pareti dei birrifici solitamente in muratura, esse vengono rivestite in piastrelle con, a completare l’opera, il frequente inserimento nel rivestimento, dei loghi delle aziende, come nel caso di The Hammer.
Per soddisfare non solo i requisiti funzionali ma anche per dare un maggior valore estetico ai locali, su richiesta Mombrini può personalizzare il luogo di produzione e lavorazione con il logo del cliente, con scene raffiguranti il prodotto o con semplici inserti colorati. Grazie alla collaborazione di artisti specializzati nella decorazione della ceramica, l’azienda è in grado di rispondere a qualsiasi richiesta: un “capriccio” che può cambiare in meglio l’immagine dei clienti e, perché no, rendere più piacevoli le ore di lavoro.
Mombrini ha accumulato la sua esperienza in oltre cinquant’anni trascorsi nel settore delle pavimentazioni industriali. Racchiudere in poche righe tutto quanto è stato sperimentato sul campo e in fase di progettazione non è semplice. Basti ricordare che a fare una pavimentazione non sono soltanto delle piastrelle acquistate e posate, ma un sistema molto più complesso in grado di garantire nel tempo resistenza, funzionalità e pulizia in ogni settore, a maggior ragione quello alimentare.
Oltre quindi alla progettazione, vi sono quindi alcuni fondamentali passaggi da eseguire nel modo migliore. Eccoli di seguito.
Preparazione del sottofondo o piano di posa
Anche operazioni poco importanti possono contribuire al buon funzionamento di tutta la pavimentazione: il leggero risvolto del foglio di polietilene, i sormonti dei fogli di rete elettrosaldata e le nette interruzioni delle porzioni di getto permettono infatti che le funzioni dei singoli strati vengano espletate al meglio. Inoltre la tiratura a staggia del calcestruzzo pastoso impedisce che l’acqua della miscela salga in superficie chiudendone i pori e danneggiando la capacità di aggrappo dell’allettamento delle piastrelle.
Posa delle piastrelle a fuga larga
Ecco la classica posa a “fuga larga” che da sempre ha caratterizzato questo pavimento. In questo caso l’esperienza dei posatori e la loro abilità è fondamentale per ottenere linee perfette e ortogonali; senza utilizzare alcun distanziatore che rimane tra le piastrelle (le fatidiche crocette) ma lasciando le fughe vuote pronte per la stuccatura.
Sigillatura del pavimento
Ecco uno dei punti critici della posa a fuga larga. Proprio 50 anni di esperienza hanno permesso alla Mombrini di sperimentare vari tipi di resina e catalizzatori, scelti di volta in volta in base alla destinazione d’uso del locale, alla temperatura e umidità, alla larghezza delle fughe, allo spessore delle piastrelle e così via.
Sistemi di scarico
Nei birrifici, ideali sono le canaline lineari a fessura o con griglie.
Raccordo con il rivestimento
In questi punti molto delicati, pezzi speciali o sgusce di raccordo garantiscono la perfetta continuità fra pavimentazione e rivestimento.