Riparte a Padova la produzione di Itala Pilsen, con il ritorno nella città che, nel 1919, l’ha vista nascere. La birra fondata da Arrigo Olivieri in Piazza Insurrezione torna così in Veneto e – soprattutto – torna per chi non l’ha mai dimenticata: i padovani. Quella di Itala Pilsen è una storia d’amore che non si è mai interrotta. Un legame tra un territorio e una birra considerata molto di più di una semplice “pils”, perché capace di segnare un capitolo importante dello sviluppo economico e sociale di una regione. E di raccontare l’operosità di una comunità e il sogno del suo fondatore che, dopo gli anni difficili della Grande Guerra, decise di “regalare” ai padovani una birra di qualità superiore, dedicandola alla donna della sua vita. Quella donna era Italia. Quella birra era – ed è ancora – Itala Pilsen.
Una recente ricerca condotta da Toluna (Istituto di Ricerche di mercato che si occupa di ricerche di mercato online) ha infatti dimostrato che, a distanza di anni, il 50% degli abitanti del capoluogo di provincia la ricorda e addirittura il 90% la riacquisterebbe volentieri, per riassaporare il gusto di una birra di puro malto “non pastorizzata”, fresca come appena fatta.
Il riavvio della produzione di Itala Pilsen, che avverrà nello stabilimento Birra Peroni di Padova, è celebrato in città con una giornata tutta dedicata allo storico marchio. La storia e le qualità che fanno di questa pils un prodotto unico sono state al centro di “Itala Pilsen. Guarda chi si ribeve”, l’evento svoltosi presso la Sala Anziani di Palazzo Moroni con il Patrocinio del Comune di Padova. Sono intervenuti Federica Pietrogrande, Presidente del Consiglio Comunale di Padova, Roberto Marcato, Assessore allo Sviluppo Economico ed Energia della Regione Veneto, Federico Sannella, Direttore Relazioni Esterne Birra Peroni, Vittoria Emilia Carroccia, Innovation & Communication Marketing Manager Birra Peroni e Raffaele Sbuelz, Mastro Birraio di Birra Peroni.
“Tutti noi veneti abbiamo almeno un ricordo di Itala Pilsen” ha dichiarato il Sottosegretario all’Economia e alle Finanze, Pierpaolo Baretta, in un messaggio inviato in occasione dell’evento. “Il ritorno di questo prodotto a Padova e nella nostra Regione – ha aggiunto – è senza dubbio una notizia positiva non solo per ragioni di affetto, ma soprattutto perché conferma il Veneto quale area strategica per le scelte di investimento e sviluppo di aziende importanti come, in questo caso, Birra Peroni”.
«Non posso che esprimere soddisfazione – ha detto l’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato – per la ripresa di un’attività imprenditoriale che può generare ricchezza e occupazione per il territorio. E’ un esempio pratico, concreto e positivo di un processo di start up d’impresa che mostra fiducia nella forza del made in Veneto e accetta la sfida di competere sul mercato, recuperando un marchio storico fra le birre italiane».
«Abbiamo da sempre un legame speciale con questo territorio. Una presenza perfettamente integrata con il tessuto sociale e che fa da leva per lo sviluppo sostenibile del Veneto e dell’intero nord est. Ma essere presenti in un territorio vuol dire anche valorizzarne la storia. Questo è quello che abbiamo fatto con Itala Pilsen, restituendo a Padova e al Veneto un tassello importante del patrimonio identitario di questa comunità. Andiamo alla riscoperta delle nostre radici per costruire il nostro futuro e quello dei territori nei quali operiamo», ha dichiarato Federico Sannella.