Al concorso sul packaging e sull’abbigliaggio “Le Forme dell’olio” 2016, si è imposta quest’anno all’attenzione generale l’azienda abruzzese olearia Fratelli De Cecco, nell’ambito della categoria regalistica, mentre, per ciò che concerne gli oli da scaffale e il canale Horeca il primo posto se lo è aggiudicato l’azienda iberica Casas de Hualdo. Il premio speciale alla linea commerciale è stato attribuito all’azienda sarda Domenico Manca-San Giuliano, mentre quello per l’originalità stilistica è stato attribuito a un’edizione limitata di un’azienda umbra di Spello. Una menzione per il valore sociale ed educativo, infine, è stata riconosciuta all’olio “Secolare”, dell’azienda agricola pugliese Sorelle Barnaba, di Monopoli.
«C’è ancora molto da fare – spiega Luigi Caricato, ideatore del Premio Le Forme dell’Olio -. Le aziende olearie ci credono poco e sono piuttosto restìe a investire. Un po’ è la mancanza di risorse, ma soprattutto è una mancanza culturale: si crede poco nel valore del packaging. Ci si illude che basti produrre un ottimo extra vergine. Non è così, anche l’occhio ha la sua parte. Si pensi ad altre merci, quanto si crede in ciò che appare, perché è un richiamo forte per il consumatore. Spesso si sceglie proprio in funzione della bellezza della confezione. L’Italia dell’olio non ha la medesima voglia di emergere che è appartenuta al comparto vitivinicolo. Ci sono la Grecia, e in particolare la Spagna, molto attive invece in tal senso. Ci sono studi di grafica e di design specializzati proprio nel settore dell’olio. In Italia più che sui contenitori, si sta investendo molto di più sulle etichette, che oggi sono sicuramente più originali e belle rispetto al passato. Manca però una bottiglia dell’olio che sia riconosciuta come la bottiglia dell’olio per eccellenza. Occorre insistere su questa strada, e innovare sempre».
Da maggio 2016 sarà lanciata la quarta edizione del concorso, e questa volta, tra le novità, vi è da segnalare una sezione speciale dedicata alle sole etichette, e, l’estensione del concorso anche ad altre categorie di oli: non solo gli extra vergini, spazio agli oli di oliva e anche gli oli da seme. Da cosa nasce questa idea? «Scaturisce dal fatto – spiega Caricato – che un confronto dialettico tra differenti prodotti stimola l’inventiva delle imprese, e, si spera, anche la voglia di investire nel packaging».
Al concorso possono partecipare aziende di ogni continente. La premiazione della quarta edizione de “Le Forme dell’Olio” è fissata per venerdi 3 febbraio 2017.
1° classificato categoria regalistica
GIULIVO
OLEARIA FRATELLI DE CECCO SRL – Fara San Martino (Chieti)
1° classificato categoria oli da scaffale e canale Horeca
CASITAS DE HUALDO
CASAS DE HUALDO S. L. – Madrid, España
Premio speciale Linea commerciale
BIO, FRUTTATO, L’ORIGINALE
DOMENICO MANCA SPA – Alghero (Sassari)
Premio speciale originalità stilistica
MURAIOLO LIMITED EDITION
MIA ITALY di MONIA CANESCHI – Fontemonte, Spello (Perugia)
Menzione per il valore sociale ed educativo
SECOLARE
AZ. AGR. SORELLE BARNABA – Monopoli (Bari)