Etichette d’autore per Hibu

Una nuova veste grafica per il birrificio Hibu. L’ha pensata e disegnata l’illustratore milanese Giuseppe Ferrario che ha dato vita a etichette divertenti, con personaggi dalla vita autonoma. Ogni birra è rappresentata da un soggetto con un proprio carattere, un proprio vissuto influenzato dai motivi che hanno ispirato il mastro birraio nel realizzare quella precisa cotta, gli aneddoti legati al progetto.

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Raimondo Cetani e alcune etichette

Ecco perché ad esempio la secca e fruttata Entropia (misura del disordine, in meccanica statistica), pensata da Raimondo Cetani durante un barbecue, è un salmone in tenuta da pescatore che arrostisce la zampa di un orso. Elemento in qualche modo collegato alla ‘Ndo Waiss, weizen che indossa i panni di un bonario orso della Foresta Nera. C’è poi il cammello hipster che per affrontare il deserto non ha più bisogno di portarsi sulle spalle la riserva d’acqua perché si sta dissetando con una Gotha, il dj tatuato un po’ dea Calì identificativo della Trhibù, la birra dei giovani. E ancora la prorompente Queen of Hearts affacciata dalle carte da gioco per bere in compagnia, il ciclista belga alla Eddy Merckx della Eil, il nativo americano della Vaitrà, il portuale di Dublino con la pinta per la Stout Calm.

«Era giunto il momento di rinfrescare l’immagine aziendale, regalando alle etichette un tema conduttore sfilacciatosi nel tempo – spiega Raimondo Cetani, mastro birraio e socio fondatore di Hibu che fa data, ufficialmente, 2007 –. L’idea era quella di trasmettere allegria, invitare alla convivialità, sottolineando però la professionalità e la qualità che distinguono i nostri prodotti».

Non a caso per disegnare la linea è stato scelto un affermato illustratore, Giuseppe Ferrario. Noto per le migliaia di strisce in cui da vita ad avventure di Topolino, Scooby Doo, Paperinik, i piccoli Looney Tunes e molti altri ancora, Ferrario si è calato nell’atmosfera forgiando su carta i profumi e gli aromi delle Hibu. Per ora dalla sua matita sono scaturiti sedici personaggi (più la renna di Natale), identificati nelle otto etichette “perenni” (le classiche della collezione) e nelle otto stagionali. Ma l’ispirazione sta galoppando e presto prenderanno forma anche gli altri volti Hibu.