Multiliner per la cantina alsaziana Woflberger

ACMIA Colmar, presso la sede della cooperativa Wolfberger, Acmi ha installato un fine linea con funzione multiliner che serve due linee d’imbottigliamento vino e spumante da 6.000 e 12.000 bottiglie all’ora. Il fine linea si sviluppa intorno al robot Condor e al sistema di formazione strato Twisterbox, due dei sistemi più flessibili della gamma ACMI. Nel caso di Wolfberger, il Twisterbox è attrezzato con un doppio ingresso e con due moduli di presa. La caratteristica principale di questa installazione è rappresentata dalla capacità del sistema Twisterbox di gestire simultaneamente la formazione dello strato di due prodotti differenti: ai due ingressi si presentano due formati di cartoni diversi che il Twisterbox lavora alternativamente in modo da trasferire al robot Condor uno strato completo e omogeneo alla volta. La selezione del prodotto avviene in automatico e dipende dalla disponibilità della linea: il Twisterbox multiliner può quindi alternare la formazione degli strati oppure concentrarsi di più su un prodotto nel caso in cui la linea dell’altro prodotto, ad esempio, presenti un livello di produttività inferiore. Il Twisterbox di Wolfberger è attrezzato con due pinze di presa in fibra di carbonio montate su guide lineari e azionate da motori brushless. Il Twisterbox garantisce l’integrità del prodotto anche senza l’impiego di alveari all’interno dei cartoni. Sulla linea di Colmar, il fine linea installato da ACMI può gestire cartoni da sei e dodici bottiglie, anche coricate. Il formato delle bottiglie va dallo 0,375 al litro e mezzo “magnum”. Gli strati di prodotto preparati dal Twisterbox vengono trasferiti al cestello del robot Condor. Tutti i movimenti e i passaggi tra un nastro e l’altro sono “attivi”, cioè il prodotto non viene mai spinto da barre o spintori meccanici. Questo accorgimento è stato introdotto proprio per preservare l’integrità dei prodotti sensibili. Il robot Condor procede alla formazione delle palette in base al tipo di prodotto che arriva dal Twisterbox. In linea di massima le palette vengono lavorate alternativamente, ma tutto dipende dalla disponibilità del prodotto sulla linea e dal numero di strati programmati. Le due palette, infatti, possono anche essere configurate con un differente numero di strati.