Valdo acquisisce la distribuzione di Birra Nervesa. Prodotta nella città dove Monsignor Giovanni Della Casa, nel 1551, scrisse “Il Galateo ovvero de’ costumi”, oggi Nervesa è detta “una birra per bere, una birra per bene”. L’abbazia di Sant’Eustachio, simbolo di Nervesa e scenografia della famosa scrittura, fu uno dei tanti Monasteri benedettini del XI secolo legati alla tradizione birraia Mitteleuropea. Ecco perché Birra Nervesa si ispira a tali origini e valori produttivi. La produzione segue un meticoloso processo legato al numero 7, numero perfetto e considerato della completezza: 7 giorni per trasformare l’orzo in malto, 7 ore per una ‘cotta perfetta’, 7 giorni per la tumultuosa fermentazione a pressione atmosferica, 7 settimane per la maturazione sotto pressione.
Dopo lo champagne Nicolas Feuillatte, Valdo si propone con questa novità a tutto il mondo dell’Ho.Re.Ca. e aggiunge al suo portafoglio le 3 birre Nervesa: Bianca, Rossa e Bionda in un unico formato da 0,75 cl.