Birra analcolica quasi come quella normale dal punto di vista sensoriale

Beer into glass on a blackGrazie all’applicazione di speciali metodiche praticate nel campo della profumeria oggi sarà possibile ottenere birre analcoliche con lo stesso corredo aromatico delle normali birre.

Una novità che avrà anche un sapore vagamente cyborg ma che per una fetta non trascurabile di consumatori potrebbe effettivamente rappresentare una svolta in meglio. Il procedimento tecnico in questione è definito pervaporazione e utilizza una membrana semipermeabile. Un’equipe di studiosi spagnoli, dell’Università di Valladolid, ha lavorato all’esportazione di tale sistema all’interno del processo di brassaggio con l’obiettivo di prelevare il bouquet di una birra “normale” e di impiantarli su un prodotto alcool free, arricchendo la dotazione organolettica di quest’ultimo e andando, in sostanza, a colmarne il profilo sensoriale.

In questo modo, una normale birra è stata scomposta in una porzione liquida, nella quale è stato è trattenuto l’alcol, e in una gassosa dove sono stati raccolti i composti osmofori. La preziosa parte volatile è poi stata ricondensata e unita, con il suo bagaglio olfattivo, a una pinta analcolica.

Il test, conclusosi con un confronto alla cieca da parte di un panel di esperti tra le due versioni della alcol free (quella originale e quella potenziata), ha superato il banco di prova, anche se si tratta soltanto del primo passo visto che al momento dalla birra alcolica non si è comunque ancora in grado di estrarre il corredo odoroso nella sua completezza.