Tenute Nicosia, un modello di riferimento per l’imbottigliamento… anche degli spumanti Metodo Classico

Corrispondono a circa sei milioni di euro le risorse investite nell’ultimo triennio da Tenute Nicosia, cantina secolare ubicata a Trecastagni, in provincia di Catania, sulle pendici sudorientali del vulcano Etna che affacciano sulla costa ionica. Il mondo delle bollicine è stato il protagonista principale di questi investimenti, con acquisti e attrezzature incentrate sulla produzione di spumante Metodo Classico a partire dai pregiati vitigni autoctoni etnei: Nerello Mascalese, anche base dell’Etna Rosso, e Carricante, base dell’Etna Bianco. Tenute Nicosia, infatti, rappresenta una delle prime aziende siciliane ad essersi dotata, internamente e con le proprie forze, di tutte le professionalità, le strutture e gli impianti necessari alla realizzazione di Metodo Classico. Oltre a puntare sugli spumanti, la proprietà ha deciso di realizzare anche una nuova cantina adiacente ai vigneti di Vittoria, nel Ragusano, dove si realizzano diversi varietali siciliani a partire da 60 ettari posti nella zona storica del Cerasuolo di Vittoria Docg, area produttiva che si affianca a quella principale di Trecastagni e ai 18 ettari situati a Noto, in provincia di Siracusa. «Nella sede di Trecastagni, sempre nell’ultimo periodo, abbiamo potenziato e ammodernato la linea di imbottigliamento, creando un nuovo deposito di circa 1.600 mq per aumentare lo spazio destinato allo stoccaggio – dichiara Graziano Nicosia, Ceo di Tenute Nicosia Srl –. Tanti altri interventi e investimenti hanno riguardato, poi, l’adeguamento delle strutture e dei processi lavorativi e lo sviluppo della formazione del personale per la continua evoluzione in termini di efficienza, sostenibilità, risparmio energetico e sicurezza che ci ha portati a ottenere ben 12 certificazioni internazionali di qualità».

Riempimento e tappatrice

Fino a 10.000 bottiglie all’ora

L’impianto di imbottigliamento della Cantina lavora circa 1,8 milioni di bottiglie all’anno e rappresenta un modello di efficienza, automazione e flessibilità progettato per soddisfare le esigenze di una produzione diversificata e di alta qualità, anche in periodi di alta richiesta. Grazie alla configurazione innovativa e alla versatilità di macchinari ad alte prestazioni e di sistemi di controllo all’avanguardia, la linea è in grado di gestire diverse tipologie di vino e formati di bottiglie, rispondendo con precisione alle richieste del mercato e raggiungendo una capacità produttiva di circa 10.000 unità all’ora. «Nonostante questa sia la velocità alla quale sono tarati tutti i macchinari, i tempi di lavorazione variano in base al tipo di prodotto da imbottigliare, per una media che si attesta sulle 6.000 bottiglie orarie», specifica Nicosia.

Il processo ha inizio con un depallettizzatore Ital Project che preleva automaticamente le bottiglie vuote dai pallet e le posiziona su un nastro trasportatore, il quale le conduce verso la prima macchina del processo, il cuore della linea, ovvero il monoblocco Whpe Wine High Pressure Electronics di Alfatek (modello 32/40/63), che integra sciacquatrice, riempitrice, tappatore raso e fungo e tappatore specifico per tappi a T e tappo Stelvin Arol. Per la chiusura delle bottiglie destinate agli spumanti Metodo Charmat, la linea è stata dotata di una gabbiettatrice Nortan, che applica e serra le gabbiette metalliche sui tappi a fungo; successivamente, i vetri vengono convogliati nel tunnel di asciugatura Neri e in un’apposita lavasciuga, per garantirne la pulizia e asciugatura prima delle fasi di etichettatura e confezionamento.

Monitoraggio del processo in tempo reale

Sempre a marchio Nortan sono i tre capsulatori in linea: per spumanti, per vini fermi con capsule in polilaminato e per vini fermi con capsule in pvc. Le due etichettatrici, invece, sono P.E. Labellers, in grado di gestire contemporaneamente diverse tipologie di formati e personalizzazioni, come l’applicazione di bollini o fascette, oltre a etichette frontali e retroetichette. Il confezionamento è infine affidato a un’incartonatrice Wrap-Around Baumer, che inserisce le bottiglie nei cartoni preformati in modo completamente automatizzato, e a un pallettizzatore Ital Project, che chiude il processo, ottimizzando la movimentazione logistica, impilando in modo ordinato i cartoni sui pallet e avvolgendoli con film protettivo per garantirne la stabilità durante il trasporto, prima che vengano trasferiti in magazzino. «Tutte le fasi produttive sono supervisionate da avanzati sistemi di controllo Ft System – assicura Nicosia –, i quali consentono il monitoraggio del processo in tempo reale e il mantenimento degli standard qualitativi più elevati». Affiancata recentemente a questa prima linea, la seconda linea di imbottigliamento di Tenute Nicosia è dunque stata interamente dedicata alla produzione di spumanti Metodo Classico, un processo che, per garantire prodotti eccellenti, richiede tecnologie specifiche e una cura meticolosa. «Questa linea è progettata per seguire con accuratezza tutte le fasi del Metodo Classico, da quella di tiraggio fino al confezionamento finale, e garantisce un processo impeccabile, in grado di rispettare i lunghi tempi di affinamento e la delicatezza del prodotto».

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