In fase di progettazione è fondamentale considerare la costruzione tecnica e il design, ma anche la semplicità con cui le macchine possano essere manutenute.

Per questo in tutte le macchine Quinti la meccanica non necessita di lubrificazione, in quanto le parti di contatto a scorrimento sono realizzate con materiale autolubrificante, quindi funzionante a “secco”, evitando in tal modo dispersione di oli a vantaggio della pulizia del macchinario. Nel caso della macchina dell’olio Quinti, la tipologia di riempimento è ad alto vuoto, quindi senza serbatoio: ciò consente di minimizzare le operazioni di pulizia del tratto di alimentazione. Nella macchina della birra Quinti, invece, è stata prevista la sanificazione del circuito di alimentazione e gestione automatica del C.I.P. di lavaggio con un ciclo preimpostato (escluso impianto C.I.P.) completo di 4 “FALSE” bottiglie per scarico prodotto.
In generale, per le macchine Olio e Birra Quinti il lavaggio può essere effettuato sul posto e prevede l’introduzione di un liquido idoneo che attraversa la linea di riempimento fino ai beccucci, eseguendo cicli di riempimento. Il sistema di movimentazione delle bottiglie è costruito in modo tale da evitare interstizi, nei quali si potrebbero facilmente accumulare le polveri. L’utilizzo delle boccole di scorrimento in tecnopolimero a bassissima igroscopia e di cuscinetti che lavorano in assenza di lubrificazione permettono di raggiungere il miglior livello di igiene.