Magnoni, brand del gruppo modenese LM, ha appena finalizzato un nuovo prodotto da destinare alle multinazionali del beverage: si tratta dell’ultimissima versione del sistema integrato per la marcatura laser su lattine vuote. Questo prodotto migliora le performance della versione precedente, grazie all’installazione di una supplementare “stazione” di controllo.
Come funziona
L’impianto riceve il prodotto in accumulo su un’unica fila di lattine che comincia a scorrere su un nastro aspirato. L’aspirazione avviene dal basso tramite un sistema che permette di mantenere stabili le lattine nel suo percorso, ed attraversare cadenzate il primo sistema di controllo che monitora interno e bocca delle lattine. Successivamente le lattine vengono prese in carico dal trasporto che segue che ha la presa di aspirazione dall’alto. In questo modo il sistema laser può marcare i prodotti sul fondo.
Ogni fase di controllo ha il proprio sistema di scarto con tracciabilità gestita da encoder che permette di gestire con precisione gli scarti e ridurre al minimo gli errori.
La fila poi prosegue sul nastro successivo, con aspirazione sempre dal basso che ne garantisce la stabilizzazione, per poi raggiungere la successiva fase di produzione.
Questo sistema, di cui un esemplare è già in partenza per un importante stabilimento italiano di una nota multinazionale, è anche molto più prestazionale: riesce a raggiungere infatti le 90.000 lattine trattate all’ora, 30.000 in più della versione precedente. Grazie alle due “stazioni” di controllo e ai due relativi gruppi per la gestione dello scarto delle lattine non a norma, si limitano al massimo gli scarti inutili, perché si separano le due fasi di controllo, quella sulla integrità della lattina e quella della marcatura, garantendo più precisione ed efficienza.
L’impianto garantisce anche sicurezza, grazie a sportelli laterali che evitano manomissioni e proteggono dal sistema laser. Sul fronte del software, la macchina è compatibile con qualsiasi modello di sistema di visione industriale.