Agraria Riva del Garda: vigneti, ulivi e… innovazione

Un’associazione che nasce negli anni Venti per promuovere l’unicità dell’agricoltura trentina e che nel 2000 diventa cooperativa per rappresentare l’impegno quotidiano in queste terre di ben 300 soci. Una cantina che viene fondata nel 1957, e a seguire un frantoio, inaugurato nel 1965. Agraria Riva del Garda – oltre trenta etichette di vini a catalogo, insieme a una dozzina di referenze di olio – ha la sua sede nell’Alto Garda Trentino, per l’esattezza a Riva del Garda in provincia di Trento.

Agraria Riva del Garda

A parlarci di Agraria Riva del Garda sono il Presidente Giorgio Planchenstainer, il Direttore Generale Massimo Fia e il Direttore Produzione Furio Battelini

Insieme, per valorizzare il territorio

«Agraria Riva del Garda – spiega il Presidente, Giorgio Planchenstainernasce nel 1926, come associazione, per sostenere e promuovere l’agricoltura dell’Alto Garda Trentino. Nell’arco di quattro decenni evolve rapidamente: nel 1957 viene fondata la cantina, mentre nel 1965 viene inaugurato il frantoio. Dal 2000, Agraria Riva del Garda è una società cooperativa con sede nel comune di Riva del Garda, in provincia di Trento, che può contare sulla sinergia di 300 soci conferitori, i quali impiegano il loro sapere nella produzione di oli extravergini, vini selezionati e spumanti. Tutti soci che operano sul territorio, tra i comuni di Riva del Garda, Arco, Dro, Nago-Torbole, Tenno e la Valle di Ledro. Il territorio dell’Alto Garda Trentino si presta tanto alla coltivazione di viti a frutto bianco quanto di viti a frutto rosso. Cantina di Riva valorizza al massimo la ricchezza enologica del territorio affacciato sul lago: ogni fase della lavorazione, sia in vigneto che in cantina, viene svolta con grande attenzione, grazie al supporto dei tecnici e degli enologi di Agraria Riva del Garda e secondo tecniche e metodi moderni e all’avanguardia. Agraria Riva del Garda ha una lunga storia nel territorio dell’Alto Garda e negli anni ha sviluppato due principali attività di produzione: Cantina di Riva e Frantoio di Riva. Adiacente all’area produttiva si trova un negozio di specialità tipiche di 700 mq e un’area degustazione dove poter degustare i vini, oli e prodotti tipici. Oggi Agraria Riva del Garda impiega in totale una trentina di addetti tra amministrazione, negozio e produzione, laddove solo in produzione lavorano una decina di persone, più gli avventizi».

Massimo Fia, Giorgio Planchenstainer, Furio Battelini di Agraria Riva del Garda

L’imbottigliamento

«Per quanto riguarda imbottigliamento e commercializzazione siamo consociati a Cavit, la Cantina Viticoltori del Trentino che riunisce 11 cantine sociali per un totale di 5250 viticoltori – conclude il Direttore Produzione Furio Battelini -. Il nostro olio viene invece imbottigliato in circa 180.000 bottiglie l’anno, secondo vari formati: in vetro (da 100, 250, 500 e 750 millilitri e ancora da 1, 1.5, 3 e 5 litri), come pure in bag in box e in lattine. Quanto al vino, imbottigliamo annualmente circa 250.000 bottiglie.

Sono circa 250.000 le bottiglie imbottigliate annualmente da Agraria Riva del Garda

Per il vino, utilizziamo principalmente bottiglie in vetro scuro e riciclato per la linea Vista Lago, che vanta una sua forma personalizzata, e invece una bottiglia nel formato Monterossa da 75 centilitri per il nostro spumante Trentodoc. Oltre al formato in bottiglia da 75 centilitri oppure da un litro, proponiamo anche bag in box da 5 e 10 litri, come pure fusti kegs da 25 litri. Al fine di poter lavorare sempre in modo attento e preciso, attraverso impianti sempre nuovi e ben manutenuti, abbiamo deciso di non dotarci internamente di una nostra linea di imbottigliamento, quanto piuttosto di rivolgerci a BF Imbottigliamento, un’azienda di Treviso che opera presso la nostra sede con mezzi mobili esterni della capacità produttiva di circa 3.000 bottiglie all’ora. Annualmente imbottigliamo con loro un totale di 110.000 bottiglie. Ci affidiamo infatti direttamente a BF Imbottigliamento solo per due linee di vini, Le Selezioni e Vista Lago, ossia rispettivamente attorno alle 30.000 le prime e 50.000 bottiglie le seconde, nonché per la lavorazione (tiraggio e sboccatura) del nostro spumante Trentodoc Brezza Riva, che viene imbottigliato sui 30.000 pezzi annui tramite camion mobili esterni. La maggior parte degli imbottigliamenti però – ossia le restanti 140.000 bottiglie, con cui raggiungiamo un totale produttivo che si aggira annualmente attorno alle 250.000 bottiglie complessive – viene gestito da Cavit, che si occupa di tutto. Qui nella nostra cantina, il camion mobile di BF Imbottigliamento viene in tutto sei volte: tre volte per mettere in bottiglia i nostri vini fermi e altrettante volte per lo spumante. Imbottigliando esternamente un numero di bottiglie che è tutto sommato abbastanza basso, ci consente un buon rendimento del sistema: l’utilizzo di mezzi esterni per la fase di imbottigliamento solo di alcune linee ci permette di efficientare il personale e di razionalizzare i costi, evitandoci di investire soldi nell’acquisto di una linea di imbottigliamento interna. Quanto ai fornitori, per le bottiglie l’azienda Vetri Speciali ci rifornisce le bottiglie della linea Vista Lago, che sono completamente personalizzate, e il modello Monterossa per l’intera gamma della linea Trentodoc Brezza Riva, dove abbiamo lanciato in febbraio il primo spumante con un nuovo packaging in cui cambia anche l’etichetta. Per quanto riguarda i tappi utilizziamo Molinas e Nomacorc. Le etichette sono a rullo autoadesivo stampate da Tonutti Tecniche Grafiche. Per gli imballi usiamo il cartone americano o quello verticale da sei bottiglie di Cartotrentina, una ditta di Mezzolombardo. Quanto alla grafica delle etichette da quest’anno abbiamo rivisto il layout della linea Brezza Riva, la linea dedicata al Trentodoc della Cantina di Riva, che da febbraio 2024 ha cambiato la sua veste grazie al wine designer e fotografo Mario Di Paolo, fondatore dell’hub Spazio Di Paolo».