Nell’ambito dell’economia circolare il ben noto concetto delle 3R – “Ridurre, Riutilizzare e Riciclare” – riassume le pratiche per restituire vita a materiali e risorse, per preservarli e per produrre meno rifiuti ed emissioni. Ma l’azienda BBM Service con sede a San Pellegrino Terme (BG) mostra come in realtà l’economia circolare possa essere più ampia e più completa se a queste tre R se ne aggiunge un’altra, quella di Remanufacturing.
Il Remanufacturing è, infatti, una delle attività principali di BBM, per la quale l’azienda si distingue e occupa una posizione pressoché unica nel panorama delle imprese che si occupano di linee di imbottigliamento e, in generale, delle PMI italiane.
Remanufacturing, cos’è?
Remanufacturing significa recuperare e ricondizionare macchine e/o componenti non ancora giunti al fine vita che, tramite una revisione, un ricambio di parti o un aggiornamento, possono essere ulteriormente usati. I programmi di Remanufacturing aumentano la durata delle attrezzature, le riportano sul mercato con funzionalità talora migliorate rispetto al prodotto originale e forniscono ai clienti aggiornamenti dei prodotti a una frazione del costo di acquisto di una nuova macchina. Il riutilizzo dei componenti aiuta a recuperare i materiali e l’energia in modo più efficiente. Con il Remanufacturing si è a un livello superiore di economia circolare; si aggiunge una nuova frontiera prima del riciclo, non mandando al fine vita qualcosa che al fine vita ancora non è giunto o non vi è giunto in tutte le sue parti.
In dialogo con Laura Covelli, Marketing Specialist, e Giovanni Pizzagalli, responsabile Sicurezza e Ambiente, di BBM.
Un modello di business improntato sulla sostenibilità
Il modello di business di BBM si basa, in parte, sul Remanufacturing di linee di imbottigliamento giunte alla fine del proprio ruolo ma non della propria funzionalità. Spiegano Covelli e Pizzagalli: «Accanto all’offerta di prodotti originali, BBM rigenera macchinari usati, talora anche datati, attraverso operazioni di revisione e ammodernamento. Tali macchinari derivano da dismissioni, oppure vengono acquistati da BBM direttamente sul mercato. L’acquisto di macchinari usati e il loro rimodernamento è una delle pratiche più sostenibili che si possa concepire ragionando in un’ottica di economia circolare».
Diversi i motivi che giustificano questa affermazione: il Remanufacturing riduce i rifiuti in circolazione, riduce l’utilizzo di risorse naturali e di energia e riduce in generale l’impronta carbonica. Si tratta di un modello di business che fa dell’economia circolare il proprio motore. «La circolarità consiste nel fare in modo che il ciclo di vita della macchina non finisca ad esempio con la fine del suo ruolo utile nello stabilimento di appartenenza ma che possa essere rimessa sul mercato laddove questo sia possibile». Ma dove è possibile? «L’esperienza accumulata in questi anni da BBM ci permette di affermare che molto spesso la dismissione di un macchinario non corrisponde al suo reale fine vita. Soprattutto le macchine di qualità, che quindi hanno comportato un certo investimento iniziale, sono state fatte per durare e tendono a poter essere facilmente rimesse a nuovo. Con la giusta revisione, attenzione e manutenzione possono essere riavviate al mercato con performance simili al nuovo». In genere BBM conduce un audit su ogni macchina che arriva in ditta; in base a queste analisi si decide cosa cambiare, cosa tenere e da qui si parte per il ricondizionamento. Le macchine vengono ricondizionate anche esteticamente: nuova carrozzeria, nuova verniciatura… e la macchina torna come nuova. E comunque: «Qualora una macchina sia davvero giunta al fine vita, è sempre possibile recuperare da essa pezzi o materiali».
Ricondizionare in ottica di efficienza e 4.0
Ma i parametri oggi richiesti alle macchine sono diversi da quelli richiesti qualche anno fa, ad esempio in termini di consumi energetici. «Questo è vero, ma il ricondizionamento può tenerne conto e rimodernare le macchine in modo che rispondano ai nuovi requisiti. Facciamo l’esempio delle soffiatrici: tempo addietro soffiavano con pressioni di 35-40 bar. Oggi sono richieste maggiori efficienze e quindi facciamo lavorare le macchine a pressioni molto più basse, di circa 20-25 bar. È possibile tarare le vecchie macchine su questi nuovi valori ed ecco che ci si ritrova con una “vecchia soffiatrice” che rispetta i requisiti più recenti». La tendenza del Remanufacturing è dare un prodotto che non solo inizi una seconda vita ma che sia anche competitivo, quindi in grado di confrontarsi per funzionalità con macchine nuove sul mercato.
Ma vi è dell’altro: «Molte di queste macchine, sebbene alcune abbiano anche vent’anni, hanno già computer a bordo, sono in grado di monitorare, raccogliere dati e fare statistiche. Hanno cioè funzioni che oggi vanno sotto l’etichetta di 4.0. Quindi, anche sotto questo aspetto è possibile mettere una vecchia macchina in grado di rispondere ai requisiti richiesti dagli attuali criteri 4.0, per cui con alcuni tipi di fornitura mista (usato + nuovo) è possibile accedere agli incentivi del 4.0. BBM può fornire consulenza in tal senso».
Remanufactured è bello
Remanufactured è bello non solo sotto l’aspetto ambientale. Affermano Covelli e Pizzagalli: «Molto spesso i clienti che acquistano macchine ricondizionate sono aziende che altrimenti dovrebbero aspettare tempi di consegna troppo lunghi per macchine nuove. Inoltre, non dobbiamo scordare che una macchina ricondizionata, pur dando prestazioni simili al nuovo, può avere costi anche della metà rispetto al nuovo. Se dunque sommiamo questi vantaggi all’indubbia sostenibilità ambientale, si comprende l’elevato valore di una macchina ricondizionata».
Sostenibilità certificata
Il modello di business di BBM è davvero pionieristico nel panorama italiano delle PMI e costituisce un fiore all’occhiello di quell’economia circolare che potrebbe risolverci molti problemi di approvvigionamento di materie prime. Infatti, in Italia il Remanufacturing è un concetto che si sta facendo strada solo ora, ma non è ancora così diffuso come in Europa e negli USA. E in Europa chi lo pratica sono aziende molto grosse, come ad esempio Caterpillar e ZF ma, a nostra conoscenza, di PMI che fanno remanufacturing ve ne sono davvero poche. Per una PMI, come è BBM, portare avanti un concetto così innovativo comporta davvero una grande imprenditorialità, la disponibilità ad affrontare il rischio di creare un mercato nuovo e una grande, grande convinzione nella possibilità e necessità di fare economia circolare nel senso più vero e completo del termine. Perché fare remanufacturing è molto più che fare riciclo; è aggiungere un anello in più nella catena del valore; è dare all’economia circolare una marcia in più, ottimizzandola. Anche per questo, nel 2022 e nel 2023 BBM ha ottenuto il riconoscimento di medaglia d’argento da Ecovadis, una piattaforma di valutazione della sostenibilità aziendale che fornisce una valutazione delle prestazioni delle aziende in materia di sostenibilità e responsabilità sociale.
Bilancio di sostenibilità, prima edizione
Per le sue dimensioni BBM non è tenuta a fare un bilancio di sostenibilità. Eppure, nel 2023 ha deciso di iniziare a presentarlo ed esso diverrà un punto fermo nelle attività dell’Azienda anche per gli anni futuri. Come mai questa decisione? Spiegano Covelli e Pizzagalli: «L’interesse verso la sostenibilità è sempre stato ben ancorato nel DNA di BBM, vista anche l’attività di recupero di macchinari usati. Ma ci sembrava non fosse sufficiente la comunicazione di questo nostro modo di fare impresa. Sentivamo la mancanza di qualcosa che documentasse in maniera chiara, riassuntiva, trasparente e completa tutto il nostro agire in termini di sostenibilità e che al contempo fosse per noi una misura del nostro modo di fare impresa e punto di partenza per un miglioramento verso un grado sempre maggiore di sostenibilità. La redazione del bilancio ci è sembrato la risposta migliore a questa ricerca».
Non solo economia circolare
Per quanto fondamentale e concettualmente pionieristica, l’attività di Remanufacturing di BBM non è l’unica espressione della visione di sostenibilità dell’azienda bergamasca. Il quotidiano dei dipendenti è costellato di azioni che vanno lette in un’ottica di sostenibilità: dalla riduzione dell’uso della carta alla digitalizzazione dei processi, dall’utilizzo di sole luci LED alla corretta raccolta differenziata, anche presso i propri clienti; dall’installazione di un impianto fotovoltaico all’utilizzo di sistemi di riscaldamento efficienti a pavimento, all’utilizzo, infine, di un parco macchine di mezzi di ultima generazione e a basse emissioni.
Anche dal punto di vista sociale BBM ha messo in campo numerose azioni. L’azienda riveste un ruolo fondamentale nel tessuto sociale in cui si trova, dando lavoro a molte persone residenti nei dintorni, avendo dunque la maggior parte dei propri dipendenti a “Km zero”. Essa vuole essere un luogo di lavoro che incentivi il sostegno alla comunità di appartenenza e questo si concretizza tramite, ad esempio, collaborazioni con centri di ricerca universitaria per percorsi di tirocinio-alternanza scuola lavoro; con gli inviti alle scuole per degli “open day” in azienda, con il supporto a eventi e associazioni sportive.
Non solo remanufacturing
Sebbene il Remanufacturing di macchine usate sia l’attività principale di BBM, non è però l’unica dell‘azienda. Essa vende anche prodotti nuovi, tra cui alcuni di propria produzione e altri di rappresentanza; vende componenti di ogni tipo e soprattutto svolge un’intensa attività di service.
Nei suoi 10.000 m2 di officina di Lenna (Bergamo), BBM dispone di strumentazioni all’avanguardia per revisioni specializzate e vanta i più evoluti sistemi di pulizia dei pezzi, come la lavatrice a ultrasuoni o il ghiaccio secco. Inoltre, l’ampio magazzino di ricambi compatibili di BBM Service ha saputo garantire una manutenzione “multimarca” veloce e completa. Anzi: «Il service è il settore in cui BBM è attiva sin dalla sua nascita. Poi dal service ci siamo ampliati – su richiesta dei clienti – alla vendita dei componenti. Infine, proprio per dare voce alla volontà di fare sostenibilità nella maniera più concreta e completa possibile, abbiamo intrapreso la via del Remanufacturing», concludono Covelli e Pizzagalli.