International Gate: l’importanza di rendere circolare il plastic packaging

Il Summit organizzato di recente da International Gate, azienda svizzera di distribuzione di materie prime per il packaging alimentare in poliestere, ha fatto il punto sulla tematica del plastic packaging. International Gate è tra tra le prime aziende ad aver creato l’international trade di PET riciclato in Europa con uno dei principali brand attivi nel settore del beverage.
Nella prestigiosa cornice di Villa Cordevigo Wine Resort, sono stati poste sotto i riflettori le recenti evoluzioni e rivoluzioni del mondo degli imballaggi, dove i driver della circolarità e della sostenibilità hanno favorito, rispetto alla plastica, materiali apparentemente eco-sostenibili come cartone, vetro, alluminio e materiali biodegradabili di origine vegetale. Ma l’attenzione sul settore del plastic packaging è massima per numerosi settori, come l’alimentare e il biomedicale. Inoltre, la comunità europea ha creato nuove direttive sia SUP (single use plastic), sia nuovi obiettivi sul riciclo e sull’utilizzo di materiali riciclati. Il tema chiave è stato l’emergere del PET come materiale plastico circolare per gli imballaggi: le bottiglie rappresentano poco meno della metà del consumo europeo di PET, il 20% è imputabile a tutti gli altri imballaggi come vaschette (13%), film (5%) e reggette (2%). Un dato fa particolarmente riflettere: solo il 60% delle bottiglie immesse al consumo è poi recuperato e ci sono differenze notevoli di approccio in ogni paese. Ebbene, dove esistono schemi di deposito su cauzione si raggiunge un tasso di raccolta mediamente del 95%, contro il 50% scarso nei paesi UE che non li adottano, tra i quali l’Italia.

I dati sul PET mostrano quanta strada occorra ancora fare per arrivare a una circolarità vantaggiosa per tutti: il PET riciclato destinato al bottle-to-bottle nel continente europeo è stimato da Zero Waste Europe intorno a 540.000 tonnellate annue, su un totale di rPET generato ogni anno pari a 1,8 milioni di tonnellate, e a fronte di un consumo complessivo superiore a 3,2 milioni di tonnellate, di cui il vergine vale poco più di 2,7 milioni di tonnellate.

Marco Piscitelli


«Il nostro obiettivo principale è quello di essere un facilitatore dell’international trade di materie prime per imballaggi riciclati tra aziende di diversi paesi, con l’obiettivo di creare valore tramite la creazione di relazioni. Crediamo fortemente che ogni business sia legato dai rapporti tra le persone e le aziende, crediamo in un concetto primario, che spesso viene dimenticato, ovvero che fornitori e clienti debbano crescere insieme in un mercato in costante evoluzione e fortemente orientato alla transizione ecologica» sono le parole di Marco Piscitelli, CEO di International Gate e organizzatore di IG Summit.
Una mission a cui viene incontro anche la finanza: grazie alla prima partnership mondiale con American Express nel settore delle materie prime, IG è in grado di fornire uno strumento finanziario innovativo ai suoi clienti dando la possibilità di applicare il classico modello B2C delle carte di credito al B2B nel settore delle materie prime, e siamo esclusivi sul poliestere.