Liquorificio Alta Valle Camonica: amari e liquori secondo una tradizione centenaria

In Alte Valle Camonica, a Edolo, il Liquorificio Alta Valle Camonica è una storica presenza per il territorio. L’azienda ha festeggiato recentemente il centenario dalla fondazione. Un’attività mai venuta meno, un sapere trasmesso di padre in figlio fino all’odierna quarta generazione. Il filo rosso, che attraversa oltre un secolo di storia, è la produzione di amari e liquori di alta qualità ottenuti da erbe e frutti raccolti in montagna, lavorati secondo un metodo artigianale nel rispetto dei tempi di macerazione, come raccomandano le ricette che la famiglia Tevini si trasmette di padre in figlio.

Lo storico liquorificio bresciano, oggi condotto da Matteo Tevini, propone un’ampia gamma di referenze – tra cui l’iconico Elixir Noreas – ultima delle quali il Tevin’s Gin, un Gin botanico, accolto con grande interesse da consumatori e intenditori. Tra gli obiettivi, il refresh dell’immagine aziendale per una comunicazione più sintonizzata sulle moderne esigenze di mercato. Ci racconta il Liquorificio Alta Valle Camonica Matteo Tevini.

103 anni di attività… Uno storico traguardo!

«Tutto cominciò nella cantina della casa di famiglia. Era il 1920 quando i fratelli Tevini decisero di mettere a terra un’antica ricetta tramandata di padre in figlio. I “Thevini” provenienti dall’Alto Adige o dalla vicina Austria erano una famiglia benestante che aveva probabilmente dei contatti con il mondo della farmacia e con quello ecclesiastico. Forse proprio da lì proveniva tale ricetta per la produzione di quello che fu battezzato dal mio bisnonno Elixir Noreas prodotto con 15 rare erbe selezionate del Gruppo dell’Adamello. L’amaro, con le sue proprietà digestive, trovò subito consenso in Valle e iniziò la sua commercializzazione. L’Elixir non mancava mai nella dispensa farmaceutica delle famiglie camune, già perché allora il consumo degli amari non era a fini edonistici bensì curativi!».

L’attività decolla…

«Fu con mio nonno Alfredo che l’attività produttiva si strutturò. Il nonno decise di abbandonare il posto di lavoro in fabbrica per dedicarsi a tempo pieno alla produzione dell’Elixir Noreas. Nacque così nel 1970, in via Marconi a Edolo, l’odierno liquorificio. Intanto i tempi stavano cambiando e con essi le esigenze di consumo: nascevano amari più gradevoli per il fine pasto, cresceva l’interesse per i liquori… Con l’ingresso in azienda di mio padre, sull’onda di questa esigenza, la proposta commerciale cominciò a diversificarsi. Si affiancarono all’Elixir Noreas nuovi liquori prodotti con le erbe e i frutti della Valle Camonica. Oggi le referenze a catalogo sono più di 30 tra amari, liquori alla frutta (mirtillo, fragolina di bosco, mela verde…), grappe».

La nuova linea di imbottigliamento del Liquorificio Alta Valle Camonica

Lei è la quarta generazione al comando del liquorificio…

«Dopo una laurea in Ingegneria meccanica sono entrato fattivamente nell’azienda di famiglia, raccogliendo il testimone da mio padre che nel frattempo aveva raggiunto l’età pensionistica. Non è stato comunque un vero e proprio “battesimo del fuoco”, perché l’azienda di famiglia è sempre stata nelle mie corde, nel mio DNA. Fin da ragazzo ho partecipato all’attività di famiglia, imparando segreti e arte che fanno dei nostri prodotti un unicum sul mercato».

Che cosa vi caratterizza?

«In oltre un secolo di attività, le procedure di lavorazione sono rimaste le stesse: grande cura nella fase di infusione a freddo rispettando i giusti tempi di macerazione delle erbe che lavoriamo, tempi che vanno dai 15 ai 30 giorni. Torchiatura, filtratura, refrigerazione, seconda filtrazione, controllo del grado alcolico, imbottigliamento: un lungo processo di lavorazione condotto ancora artigianalmente che richiede due mesi per la produzione di ciascun prodotto. Un altro aspetto chiave riguarda le materie prime utilizzate provenienti dal nostro territorio. Affidiamo alle mani di raccoglitori esperti la raccolta delle erbe che costituiscono le ricette dei nostri amari, di liquori come il Genepy, prodotto che ha ricevuto l’ambito riconoscimento “Chiocciola” di Slow Food; a questo proposito, il Liquorificio Alta Valle Camonica è stato menzionato come produttore nell’Atlante dei prodotti tipici dei Parchi Italiani. Sempre in tema di materie prime, collaboriamo con aziende agricole del territorio per la fornitura di piccoli frutti, con un’azienda gardesana per i limoni del Lago di Garda per la produzione del nostro limoncello. Potremmo per questi motivi definirci un’azienda a connotazione artigianale fortemente integrata con il territorio».

Torchiatura, filtratura, refrigerazione, seconda filtrazione, controllo del grado alcolico, imbottigliamento: un lungo processo di lavorazione condotto ancora artigianalmente che richiede due mesi per la produzione di ciascun prodotto

La vostra è un’azienda a filiera corta…

«Il Liquorificio Alta Valle Camonica abbraccia l’intera filiera di produzione. Una parte significativa del nostro business si concretizza in Valle (alberghi, ristoranti, bar, rifugi alpini…), anche grazie alla sua preziosa vocazione turistica, e nel bresciano. Possiamo parlare quindi di un esempio di filiera corta che ci consente di prendere il polso della situazione dalla raccolta al consumo finale».

Il vostro è quindi un business prettamente locale? 

«L’importante “verve” turistica della Valle Camonica ci permette, come detto, di focalizzare principalmente il business a livello locale, ma serviamo anche piccoli distributori ed enoteche a livello nazionale, i quali hanno conosciuto e apprezzato la nostra filosofia produttiva. Un motivo di vanto è la vendita dei nostri prodotti anche negli Stati Uniti grazie a un importatore locale che, in vacanza a Ponte di Legno, ha avuto occasione di assaggiare il nostro Gin. È stato amore a prima vista dal quale è scaturito un rapporto commerciale che prosegue ormai da alcuni anni».

Tevin’s Gin è una delle vostre punte di diamante. Com’è nato questo prodotto?

«Il consumo di gin è notevolmente cresciuto in questi ultimi anni. Sull’onda di questo successo la proposta commerciale di Gin è assai cresciuta. Noi volevamo proporre un Gin che non ricalcasse però le mode del momento. Abbiamo impiegato due anni per mettere a punto la ricetta. Tevin’s Gin è il frutto di questo lungo lavoro, un Gin botanico prodotto con 15 tipi di erbe e spezie di montagna, mutuate dal nostro Elixir Noreas, che non contiene essenze agrumate come limone o bergamotto tipiche della maggior parte dei Gin in commercio. Il riscontro è stato molto favorevole, in particolare tra gli intenditori».

Sempre parlando dei prodotti iconici della vostra offerta?

«Elixir Noreas rimane il nostro cavallo di battaglia e la sua produzione ha attraversato 100 anni della nostra storia. Abbiamo festeggiato questo ambizioso traguardo con un pack dedicato con etichetta in metallo. Il Genepy è un altro prodotto di grande consenso consumato anche nei rifugi alpini di alta quota».

Proponete anche grappe…

«La viticoltura in Valle Camonica è in fase di sviluppo. C’è qualche interessante cantina, ma le produzioni sono tali da non consentirci una distillazione aziendale. Per questo motivo ci avvaliamo di aziende partner con le quali, partendo da vitigni selezionati anche della Valle Camonica, creiamo una particolare cuvée».

Qualità e artigianalità premiano?

«Negli ultimi anni il Liquorificio Alta Valle Camonica ha registrato interessanti trend di crescita. Il consumatore è d’altronde sempre più attento a ciò che beve: beve in minor quantità ma ricerca prodotti in grado di regalare un’esperienza di consumo coinvolgente. Tutto questo è in sintonia con la nostra filosofia aziendale. Sull’onda di tale tendenza, la priorità è quella di comunicare ancor più la qualità dei nostri prodotti anche attraverso occasioni di assaggio. Per questo abbiamo completato il restyling del nostro punto vendita aziendale, che oggi è più un luogo di degustazione dove raccontare agli ospiti il percorso che sottende un prodotto di qualità. Abbiamo aperto i nostri ambienti di produzione agli addetti ai lavori, agli studenti delle scuole alberghiere. Un “dietro alle quinte” che non manca mai di stupire e di riscuotere interesse».

Progetti in corso o in previsione?

«Abbiamo di recente completato l’upgrade tecnologico del nostro sito produttivo con l’inserimento di una moderna linea di imbottigliamento e rivisitato il packaging delle nostre bottiglie per armonizzarci con la nuova macchina e ottimizzare i tempi di processo. Oltre al packaging è previsto un restyling grafico delle etichette per sposare così appieno quel connubio di eleganza e qualità per ciascuno dei nostri prodotti. In tema di nuove proposte invece, usciremo la prossima estate con una Grappa alla Camomilla. Infine, Liquorificio Alta Valle Camonica rinnoverà anche il proprio nome, ma per ora è prematuro parlarne».