Il migliore gin d’Italia è di Milano. Si chiama Gin Milano ed è la novità assoluta nel mondo dei Gin Premium.
A decretarlo vincitore è stata una giuria internazionale composta da 50 esperti tra professionisti del settore beverage come bartender, sommelier, produttori, degustatori e giornalisti altamente qualificati. La degustazione, andata in scena lo scorso 10 e 11 settembre durante theGINday, è stata eseguita con il metodo “blind test”. Gli assaggi
di vari gin italiani ed esteri alla cieca sono serviti a decretare i vincitori tra quattro
categorie: Best Italian Gin, Best International Gin, Best Idea/Concept (dedicata al
servizio del gin) e Best Packaging.
Gin Milano nasce dalla voglia dei giovani imprenditori di Élite srl, tra cui Ruggero Del
Zotti e Roberto Attilio Nisoli, di realizzare un vero London Dry Gin per celebrare
l’eleganza e la bellezza, prendendo ispirazione dalla città di Milano. Il gin premium è
contenuto in un packaging di grande impatto ideato da Sapiens Design Studio.
La silhouette della bottiglia, slanciata e distintiva, si ispira alla figura di un manichino e
indossa, come un capo d’alta moda, un’etichetta in tessuto filato. All’interno, un
distillato di pregio realizzato in collaborazione con Eugin Distilleria Indipendente con
distillazione in caldaia e corrente di vapore, in alambicco discontinuo a bagnomaria
Műller, senza aggiunta di additivi. La coltivazione delle botaniche è a sostegno di
progetti etici e di inclusione sociale grazie al coinvolgimento nella produzione di due
Cooperative Sociali, Koala e Valdibella.
E all’assaggio? Ciò che ha convinto la giuria dei Gin Awards 2023 è stata la particolare
eleganza espressa sia al naso che al palato, conferita da una selezione di botaniche
capaci di suscitare diverse emozioni ben distinte tra loro, come in un profumo.
«È per noi una grande soddisfazione ricevere questo riconoscimento dopo pochi
mesi dalla prima produzione di Gin Milano – afferma Ruggero Del Zotti, co-creator di
Gin Milano -. Un lavoro di squadra intenso per oltre due anni in cui non abbiamo mai
perso di vista l’obiettivo di voler esprimere eleganza, bellezza, identità e inclusività.
Una grande materia prima, la ricetta creata con un approccio da sommellerie, vetro
tailor made e un’etichetta completamente di tessuto filato».