Nasce Yontex: BrauBeviale e drinktec uniscono le rispettive competenze al servizio dell’industria del beverage

La joint venture tra NürnbergMesse e Messe Muchen si chiama Yontex: è Petra Westphal, vicepresidente esecutivo, a presentare la neonata società che vuole fare della Bavaria il centro nevralgico della tecnologia per il beverage.

Il team al completo

«Yontex – spiega Petra Westphal – è l’unione di due parole chiave: you, perchè al centro c’è sempre il cliente, inserito all’interno di un contesto (context) innovativo e altamente tecnologico qual è quello offerto dalle due fiere di riferimento, BrauBeviale e Drinktec, per l’industria delle bevande e dei liquidi alimentari».

Le due fiere di riferimento, BrauBeviale e drinktec, continueranno ad essere gestite secondo il ritmo tradizionale – cadenza annuale per BrauBeviale (28-30 novembre 2023, 26-28 novembre 2024) ad eccezione degli anni drinktec – e cadenza quadriennale per drinktec (15-19 settembre 2025).

La neonata Yontex si inserisce all’interno di un contesto economico difficile che si trova ad affrontare numerose sfide: il mancato recupero dei consumi fuori casa che non hanno ancora raggiunto i livelli prepandemici; l’aumento dei costi: secondo un’analisi dell’Associazione tedesca dei produttori di birra, si è registrato un incremento pari al 140% sul prezzo del vetro nuovo, al 135% sull’anidride carbonica e al 150% sul malto da birra. Non da ultimo, l’impatto delle direttiva UE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio (Packaging and Packaging Waste Directive, PPWR) che rischia di avere pesanti ripercussioni sui produttori di bevande.

Andrea Kalrait e Petra Westphal

Le soluzioni in mostra a BrauBeviale

In questo scenario, BrauBeviale si pone al fianco dei produttori di bevande per pianificare correttamente gli investimenti, fornendo loro informazioni dettagliate su materie prime e loro gestione, nuovi macchinari e soluzioni logistiche.

BrauBeviale, che si rivolge storicamente ai produttori di birra, amplia il suo target rivolgendosi anche ai produttori di vino, spumanti e distillati. Lo dimostrano i dati relativi agli ingressi delle scorse edizioni: la birra la fa da padrona con il 53%, ma il 18% dei visitatori è presidiato da produttori di soft drinks e acque minerali e il 7% da produttori di vino, spumanti e distillati. Ecco allora che nell’edizione 2023 circa il 70% degli espositori presenteranno un’offerta riservata ai viticoltori: «Stiamo investendo in questa area speciale – sottolinea Andrea Kalrait, direttore esecutivo di BrauBeviale –  per dimostrare che l’offerta di BrauBeviale è molto ampia e pertanto merita una visita anche da parte dell’industria vinicola».

L’Italia gioca un ruolo da protagonista, rappresentando il secondo mercato dopo la Germania per espositori e visitatori.

Il database relativo ai prodotti è già online e a partire dal 25 luglio sarà possibile acquistare i biglietti online.