È una startup dinamica e dalle grandi aspettative WBL Systems Srl, realtà piemontese concepita con l’obiettivo di ideare e mettere a disposizione dei clienti del comparto enoalimentare macchinari altamente innovativi e a tecnologia brevettata basati su concetti “rivoluzionari e inediti al mercato tradizionale”.
Nata a Cherasco (CN) dalla passione per il settore vinicolo dei suoi soci – provenienti da una fiorente azienda meccanica con oltre 35 anni di attività e 10mila mq di capannoni –, WBL è stata in grado di progettare e costruire, per il processo legato all’imbottigliamento del comparto beverage, due linee di prodotto all’avanguardia in grado di generare vantaggi economici, di risparmio energetico, di produttività e di ingombro unici. «Le nostre lavasciugatrici LAB-X e i climatizzatori CAD-X sono stati elaborati per poter servire sia le realtà più piccole sia quelle con produzioni annue di diversi milioni di bottiglie – afferma Giovanni Tavella, Direttore operativo di WBL Systems Srl –. Essendo particolarmente attenti all’ecosostenibilità ambientale, siamo partiti da una progettazione mirata e siamo riusciti, sulle lavasciuga, a dosare l’acqua in maniera intelligente, utilizzandola solo dove è strettamente necessaria. Per quanto riguarda i climatizzatori, il nostro brevetto è incentrato sull’eliminazione totale dell’acqua dal processo produttivo: portiamo le bottiglie a temperatura ambiente dopo il riempimento a freddo e trasferiamo il calore mediante pannelli radianti. L’elevata efficienza di questi sistemi permette di ridurre notevolmente anche le dimensioni e l’ingombro dei macchinari. I clienti apprezzano il fatto che la nostra progettazione sia incentrata sulla risoluzione delle principali problematiche che si verificano sulle linee di imbottigliamento».
Un’innovazione senza precedenti
WBL Systems Srl si presenta per la prima volta al mondo dell’enologia e dell’imbottigliamento nel 2019, in concomitanza del Salone internazionale Simei, inviando – un paio di settimane prima dell’evento – più inviti a diverse aziende del settore.
A rispondere tra le prime, incuriosita dalle innovative linee di prodotto proposte, è l’azienda Bisol1542. La Cantina del Gruppo Lunelli, firma storica del Prosecco Superiore di Valdobbiadene, è infatti intenzionata a investire per riqualificare il suo impianto, sostituendo la lavasciuga in funzione e migliorandone l’efficienza generale. «Il Direttore di produzione della Cantina, Lino Scaravonati, e Leonida Fedrigo, Responsabile della linea di imbottigliamento di Bisol1542, hanno capito immediatamente che i nostri macchinari rappresentavano un’innovazione senza precedenti – racconta Tavella –: erano infatti gli unici che avrebbero permesso loro di sostituire l’impianto da 3.500 bottiglie/ora con una lavasciugatrice e un climatizzatore con produzione oraria effettiva di 5.000 bottiglie impiegando la stessa superficie – evitando quindi l’ampliamento dei locali –, riducendo drasticamente i tempi di cambio formato, i consumi energetici, idrici e i volumi di depurazione e garantendo la qualità ottimale del vino. Bisol1542 ci ha richiesto un’offerta e il team produttivo è poi venuto a toccare con mano i prototipi funzionanti in fiera: è stato allora che hanno deciso di credere in noi e di acquistare la macchina n. 1 nonostante fossimo ancora una startup».
Lo conferma Scaravonati: «Durante quel Simei abbiamo visionato il progetto della macchina che poteva fare al caso nostro e un suo prototipo in dimensione ridotta: c’erano tutti i presupposti per rispondere al nostro obiettivo di sostenibilità ambientale, nonché a quello di eliminare i rischi di contaminazione da muffe e batteri che possono crearsi in ambiente umido. Pur consapevoli che la macchina era a uno stato embrionale, abbiamo dato fiducia al progetto e al team tecnico di WBL, condividendone la visione avanguardistica e mettendo a disposizione, in tutte le fasi di costruzione e collaudo della lavasciuga, le competenze tecniche dei nostri collaboratori».
Lavasciugatrice e climatizzatore
Grazie al suo impianto di imbottigliamento, di circa 400 mq e completamente automatizzato, Bisol1542 è in grado di realizzare annualmente oltre 4,5 milioni di bottiglie. La linea è aperta 7 ore e mezza al giorno per 5 giorni alla settimana, a orario continuato, per una produzione media quotidiana di 20mila bottiglie, articolata in 6 forme-vetro e 4 formati da 0,375 a 3 litri. Al suo interno, nel 2020, è stata installata la macchina dal design compatto ideata da WBL, ricadente nel campo dei macchinari per l’industria 4.0: il monoblocco combinato di lavaggio, asciugatura e climatizzazione radiante LAB-12+CAD-8/3000, dotato di inverter per la regolazione delle velocità nei campi di produzione richiesti e di PLC centralizzato, a gestire le funzioni principali del sistema. Nella lavasciugatrice le fasi di lavaggio e asciugatura sono racchiuse in un’unica giostra, con conseguente drastica riduzione degli spazi occupati. LAB-X applica un dosaggio intelligente di acqua dove e quando serve, evitando dispersioni e garantendo un risparmio idrico del 90%.
«Con questa nuova generazione di macchine non parliamo più di dispositivi passivi, ma attivi – specifica Tavella –: la serie LAB-X, infatti, grazie al suo sistema brevettato a 3 assi “active surround” a tecnologia tattile, è il primo robot a riconoscimento di forma nel mercato enoalimentare, il che significa che le spazzole si adattano alla forma e misura di ogni bottiglia. Il climatizzatore radiante ad accumulo dinamico CAD-X, anch’esso dall’ingombro ridotto, annulla invece totalmente l’utilizzo di acqua di processo, grazie all’impiego di pannelli catalitici a gas che hanno un rendimento del 98,5% – efficienza di gran lunga superiore agli attuali metodi impiegati in macchine corrispondenti. Questo sistema, pertanto, può essere considerato ecosostenibile: garantisce un notevole risparmio energetico e un sistema perfettamente pulito e privo di contaminazioni, oltre a un ciclo di lavoro dimezzato. Nello specifico, da un confronto tra la tecnologia brevettata WBL e quella tradizionale ad acqua emerge che la tecnologia di tipo radiante porta a un risparmio energetico minimo intorno al 20-30% rispetto a quella a riscaldamento ad acqua. La fase di immissione delle bottiglie all’interno del climatizzatore, infine, avviene in modo intelligente e selettivo, assicurando uniformità del trattamento e tracciabilità del lotto».
In un’ottica di evoluzione continua
Per un’azienda come Bisol1542, che opera negli spazi ridotti tipici dell’area più storica del Valdobbiadene e per la quale gli interventi manutentivi potrebbero comportare rallentamenti produttivi o fermi macchina, è essenziale poter disporre di impianti e macchinari efficienti, programmando manutenzioni predittive, dichiara il Direttore di produzione. «Grazie al nuovo macchinario WBL stiamo riscontrando un beneficio significativo in termini di efficienza produttiva: la nostra operatività, infatti, è migliorata, per via della riduzione dei tempi di cambio formato e della possibilità di impostare parametri specifici per tipologia e forma vetro da processare. La lavasciuga ha una capacità oraria superiore alle esigenze aziendali e la ragione di questa scelta non sta tanto nella prospettiva di un incremento dei nostri volumi produttivi, quanto nella volontà di utilizzare la macchina non oltre il 70% della sua potenzialità, in modo da assicurarci un minor logorio del monoblocco nel tempo e una sua maggiore stabilità in termini di efficienza. Siamo molto orgogliosi di aver creduto in questo progetto – continua Scaravonati –, di averne seguito lo sviluppo e di aver installato nella nostra cantina la lavasciuga WBL che reca il numero 1 di matricola. Manteniamo con l’azienda un contatto costante, non solo per la manutenzione dell’impianto, ma anche per lo sviluppo tecnico dello stesso, testandone sistematicamente nuove regolazioni e miglioramenti strutturali e di dettaglio, in una comune ottica di evoluzione continua».
Fondamentali ricerca e sviluppo
Dietro a una fornitura di questo tipo, stanno spesso la ricerca della perfezione e la cura dei dettagli in fase di progettazione, seguite da molti cicli di test in prototipazione e sviluppo, che portano alla realizzazione del prodotto finale. «WBL Systems crede molto nella ricerca e sviluppo – assicura Tavella –. Lavoriamo giornalmente su due fronti: progettazione di novità – per portare a un livello ancora superiore i nostri lavasciuga e climatizzatori – e area test e sviluppo delle soluzioni selezionate – al fine di testarle a fondo prima di lanciarle in produzione. Dal 2022 abbiamo creato anche un reparto apposito con diverse stampanti 3D e personale dedicato, che ci permette, da un lato, di velocizzare la prototipazione e la creazione di nuove soluzioni – passando dall’idea al prototipo in tempi brevi – e, dall’altro, di essere in grado di concepire particolari di produzione molto evoluti, difficilmente realizzabili con meccanica tradizionale o, comunque, con costi e tempi di consegna maggiori. Ad oggi sono trascorsi quasi due anni e mezzo dalla messa in funzione del nostro impianto presso Bisol1542 e ci troviamo in una situazione ottimale – conclude il Direttore operativo di WBL Systems –: entrambi siamo soddisfatti per la fiducia reciproca che abbiamo messo in gioco, la stessa fiducia che ci ha permesso di scrivere una nuova pagina della storia recente del mondo dell’imbottigliamento e del packaging. Pensare che una delle più importanti realtà del panorama vitivinicolo italiano e internazionale abbia creduto in noi, permettendoci di fornirgli il nostro primo macchinario, è una soddisfazione immensa, così come lo è aver proseguito questo percorso con molte altre cantine di rilievo sul territorio nazionale, all’interno del quale contiamo diversi partner commerciali. Riceviamo con regolarità apprezzamenti da parte delle realtà che hanno deciso di acquistare i nostri macchinari e, dallo scorso anno, abbiamo iniziato a servire anche i primi clienti oltreconfine. La nostra espansione non si ferma: oltre a implementare partnership sia a livello produttivo che commerciale, ci stiamo strutturando e stiamo investendo in personale altamente qualificato. WBL Systems continuerà a sviluppare macchinari con il medesimo obiettivo di sempre: portare, nel settore beverage, innovazione al servizio del cliente».