Torna anche nel 2022 DiVento, il vino sostenibile e solidale ideato e realizzato dall’Associazione Donne della Vite per raccogliere fondi a favore della Casa di Anita di Nairobi (Kenya), dove Amani Onlus offre ospitalità e istruzione alle bambine che hanno avuto esperienza di vita di strada, per garantire loro alternative di vita e opportunità.
Ed è proprio alla Casa di Anita, che garantisce loro alloggio, cibo, vestiti, cure mediche, la figura di riferimento di un adulto e quel che serve per andare a scuola e apprendere un lavoro, che le Donne della Vite si sono ispirate nell’ideare DOLCEANITA, il nome assegnato a questa quinta edizione di DiVento.
«Per il terzo anno consecutivo – spiega Valeria Fasoli, presidente dell’Associazione Donne della Vite – Torrevilla Viticoltori Associati ha voluto sostenerci nella produzione di DiVento, questa volta mettendoci a disposizione uno spumante dolce aromatico, 100% Moscato bianco, che per noi italiani è l’abbinamento più tradizionale con i dolci portati sulle tavole durante le festività natalizie. Un vino le cui caratteristiche peculiari sono i profumi inebrianti al naso e il dolce avvolgente in bocca. Un vino che vuole simboleggiare la dolcezza come antidoto alla violenza e all’aggressività. Quella dolcezza che brilla negli occhi delle bambine e delle ragazze accolte presso la Casa di Anita, grazie al lavoro svolto instancabilmente da Amani in questa struttura, nonostante tutte le difficoltà, quelle consuete ma anche quelle straordinarie provocate dalla recente pandemia».
Nato nel 2016, il progetto DiVento è alla sua quinta edizione grazie alla generosità di un gruppo di sponsor che, fornendo gratuitamente vino, materiali e creatività, permettono di raccogliere offerte che serviranno a dare un futuro duraturo alla Casa di Anita.
A Torrevilla si affiancano, anche nel 2022, gli altri storici partner – EnoVetro, Vinventions, Ovis Nigra, Enoplastic e Promuovere – grazie ai quali verranno messe a disposizione dei donatori ben 2000 bottiglie di DiVento DOLCEANITA.
Un vino solidale, ma anche orientato alla sostenibilità, in considerazione del fatto che in Torrevilla è in atto da anni la conversione dei vigneti dei soci alla coltivazione biologica e del fatto che per il packaging primario sono stati privilegiati vetro leggero, tappi in sughero naturale e capsule green, nonché carte e cartoni da riciclo per il packaging secondario.
Raccontano Chiara Avezzano e Antonio Spera, che coordinano le attività di Amani in Kenya e seguono personalmente la Casa di Anita: «Le bambine residenti alla Casa di Anita quest’anno sono 29, cui se ne aggiungono 33 che sono tornate a vivere nelle famiglie di origine e vengono seguite a distanza. In questi anni il progetto DiVento ha sostenuto il bilancio annuale di Casa di Anita mediamente per circa il 18%, e tale contributo è stato per noi fondamentale, visti anche i tempi di crisi che viviamo e l’innalzamento dei costi dei beni di prima necessità. Ed è per noi un vanto poter dire che nell’ultimo periodo, anche grazie a DiVento, notiamo un progressivo processo di emancipazione delle ragazze della Casa di Anita. Da alcuni anni assistiamo a un trend di crescita di ambizioni e desiderio di proseguire gli studi, oltre la scuola superiore, di un numero crescente di esse. È un faticoso ma fondamentale processo di riconoscimento del ruolo delle donne in Africa e delle loro pari legittime ambizioni. Oggi delle 8 borse di studio in corso per l’anno accademico 2022/23, garantite attraverso donazioni dedicate, abbiamo perfetta parità, 50% ragazze e 50% ragazzi. Qualche anno fa non era affatto così. La casa di Anita nel 2022 sta sostenendo la scuola secondaria e la scuola tecnica-professionale per 24 ragazze. E speriamo di poter soddisfare, fondi permettendo, le ambizioni di qualche altra giovane donna africana tra loro».
«Anche quest’anno, come nel 2021 – sottolinea Massimo Barbieri, Presidente di Torrevilla – partecipiamo alla produzione di DiVento, offrendo il vino per circa 2000 bottiglie. Un progetto che abbiamo sposato e che sentiamo particolarmente affine al nostro modo di essere parte del mondo produttivo vitivinicolo, con il rispetto per l’ambiente e per le persone al centro delle nostre scelte».
«Per il terzo anno consecutivo – afferma Gabriele Picchi, Direttore di Torrevilla – abbiamo rinnovato il nostro appoggio fattivo al progetto DiVento, sia per la sua finalità solidale, sia perché condividiamo con l’Associazione Donne della Vite valori fondamentali come l’attenzione alla sostenibilità e il rispetto per l’etica nei diversi step della filiera produttiva. Il processo di adozione di tecniche produttive a basso impatto e in grado di massimizzare la qualità delle uve in funzione dei diversi obiettivi enologici, in essere da alcuni anni, procede spedito in Torrevilla e ci fa particolarmente piacere poterlo “comunicare” anche grazie a DiVento».
«Le uve Moscato bianco con cui è stato prodotto DiVento quest’anno – racconta Simone Fiori, enologo di Torrevilla – provengono da vigneti dei soci coltivati secondo le regole della produzione integrata volontaria, e quindi con una particolare attenzione all’uso di oculate tecniche di coltvazione. Ma in più l’annata, che ha visto una piovosità estremamente ridotta e pari a 150 mm totali in tutta la stagione produttiva, ha fortemente ridotto la necessità di trattamenti. Con tali uve, raccolte il 20 agosto 2022 data la precocità dell’annata, è stato prodotto un mosto che, dopo chiarifica e pulizia a freddo per un mese, è stato fatto fermentare in autoclave e fatto riposare un mese sulle fecce fini. L’edizione 2022 di DiVento è un vino al 6,5% di alcol, con un residuo zuccherino che supera i 100 g/l ma con un’acidità chiaramente percepibile, che dona freschezza e invita al sorso».