Fondata a Canelli (AT) nel 1831 e presente nel comparto delle bollicine e dei vini da quasi duecento anni, Bosca è una Cantina piemontese conosciuta in una quarantina di Paesi del mondo e attiva in ogni continente. Giunta alla sesta generazione grazie ai fratelli Pia, Gigi e Polina Bosca, questa realtà, tra le poche del territorio a essere ancora gestita direttamente dalla famiglia di origine, da sempre si caratterizza per l’attitudine all’innovazione e la costante ricerca di nuovi prodotti, una propensione che, negli anni, l’ha portata ad affiancare all’offerta tradizionale di spumanti, vini e aperitivi anche diverse proposte a bassa e nulla gradazione alcolica. Quattro, ad oggi, sono le categorie di prodotto in portfolio, distribuite tramite i canali HoReCa, GDO, e-commerce e piattaforme online: Bollicine (Spumanti Metodo Classico e Metodo Charmat), Vini (bianchi e rossi), Aperitivi e It’s B (proposte low e no alcool), divisione che racchiude le linee più contemporanee e innovative, ovvero Sparkletini, Verdi e Toselli.
Traguardo? No, punto di partenza
«Bosca gioca un ruolo unico sul mercato – afferma Pia Bosca, CEO dell’azienda –. Siamo i custodi dei segreti di una tradizione quasi bicentenaria e, allo stesso tempo, abbiamo la responsabilità di guidare l’impresa verso nuovi orizzonti, proponendo altri modi di vivere il mondo delle bollicine e cercando di soddisfare le diverse esigenze e di creare nuovi trend. “Essere Bosca” significa esplorare, essere veri pionieri. La stella polare che ci guida è il saper realizzare prodotti di qualità, accessibili e in grado di offrire alle persone momenti gioiosi e immediati, basandoci su valori quali maestria, competenza ed expertise secolare, audacia e capacità di sperimentazione e di individuazione di nuove opportunità, autenticità e inclusività. Lo scorso anno, in piena pandemia, abbiamo deciso di ristrutturare le fondamenta dell’azienda – spiega la CEO –, con investimenti distribuiti sui vari ingranaggi della macchina e funzionali anche a una crescita futura, affinché il nostro 190° anniversario non rappresentasse solamente un traguardo, ma un punto di partenza per seguitare a immaginare e a costruire». Hanno così preso il via – oltre a molteplici iniziative di comunicazione e marketing – il restyling dell’identità visiva aziendale, la riorganizzazione dell’architettura dei prodotti e la creazione di nuovi sub-brand, la differenziazione del target e dei canali distributivi e il percorso di upgrade tecnologico del processo produttivo, che continua tuttora.
Nuove dotazioni in produzione
Situate nel centro del paese, all’interno del 50° sito italiano intitolato “I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe, Roero e Monferrato”, le cantine aziendali fanno parte delle Cattedrali Sotterranee di Canelli, dichiarate dall’UNESCO, nel 2014, Patrimonio Mondiale dell’Umanità. La produzione di decine di milioni di bottiglie, per Bosca, si suddivide in due stabilimenti, ubicati a Kaunas, in Lituania, e a Costigliole D’Asti in Italia. Qui, nel 2018, con l’obiettivo di massimizzare la qualità del prodotto e la sicurezza, è stata quasi totalmente sostituita la linea spumanti (pallettizzatore, riempitrice, incartonatrice, fondolinea e vasche), ed è stata completata la costruzione di un reparto frigorifero di stoccaggio dei mosti, tra cui il Moscato, per avere la possibilità di gestire da remoto il monitoraggio delle temperature. Sono state installate anche nuove dotazioni, quali un sistema di controllo ottico per la qualità delle etichettature, un CIP automatizzato di microfiltrazione e lavaggio del circuito di sciacquatura e riempimento della linea principale e più sleeveratrici, avvolgitori e incartonatrici.
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