Andrea Da Ponte, una distilleria green

È il 1979 quando la sede operativa della Distilleria Andrea Da Ponte viene trasferita da Conegliano alla “conca” di Corbanese di Tarzo, situata ai piedi delle colline di Tarzo. L’obiettivo è quello di sviluppare una produzione a sempre minore impatto ambientale. L’attuale sede di Distilleria Andrea Da Ponte è operativa dal 1982. Si tratta di uno stabilimento ottimizzato non solo dal punto di vista produttivo ma anche ecologico. Sensibile all’impatto delle proprie produzioni sull’ambiente, la distilleria è divenuta sempre più green istallando nel 1983 una caldaia a biomasse e nel 1986 un impianto per il recupero energetico. Tre anni dopo viene costruito un depuratore delle acque, quindi nel 1994 un depuratore dei fumi e nel 2009 l’impianto fotovoltaico composto da 454 pannelli in silicio policristallino e una potenza di 110KWp.

Il reparto produttivo

La distilleria è dotata sia di un impianto per la distillazione in continuo sia in discontinuo. «Il sistema in discontinuo ci permette di ottenere ottimi risultati nella produzione dei distillati d’uva, mentre per le grappe ci affidiamo alla distillazione in continuo perché consente di ottenere una migliore purezza aromatica anche in vista dell’invecchiamento del prodotto», precisa Graziano Freschet, enologo e responsabile di produzione. «Lavoriamo circa 100.000 quintali di vinaccia all’anno proveniente dalle cantine della DOCG, le quali vengono stoccate in silos refrigerati in attesa di essere processate nel distillatore in continuo. Da qualche anno abbiamo inserito nel processo di lavorazione un setacciatore di vinaccioli al fine di separare questi ultimi dalla vinaccia, consentendo così di migliorare ulteriormente la pulizia aromatica nel prodotto finito».

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