Acqua S.Bernardo: per rispondere prontamente al mercato serve la tecnologia

Acqua S.BernardoTra i primi stabilimenti di acque minerali del Belpaese, Acqua S.Bernardo, fondata a Garessio (CN) nel 1926 dal Cav. Ottavio Rovere, vanta una lunga storia di benessere e purezza. Caratterizzata da alcuni passaggi industriali fondamentali, l’azienda, che fino al 1981 si affida unicamente ai contenitori in vetro, conosce una vera e propria svolta grazie alle bottiglie in PVC, prima, e in PET poi; dieci anni più tardi viene avviata la produzione in un secondo stabilimento a Ormea (CN), a 10 chilometri dal primo. Il coinvolgimento, negli anni Novanta, di Giorgetto Giugiaro, anch’egli di Garessio, in qualità di designer della bottiglia di acqua minerale, è un altro momento fondamentale nel percorso di affermazione e visibilità del marchio. Nel maggio 2015, dopo 18 anni di gestione da parte della multinazionale Sanpellegrino-Nestlé, la società torna italiana, con l’acquisizione da parte del Gruppo Montecristo, proprietaria anche degli stabilimenti produttivi di Fonte Ilaria a Pescaglia (LU) e di Fonti di Posina, nel Vicentino.

Massima produttività con il minor consumo

La natura incontaminata delle Alpi Marittime è il contesto naturale in cui il viaggio dell’acqua S.Bernardo ha inizio; l’obiettivo di rispettare l’ambiente segue poi tutti i passaggi industriali, a cominciare dalla scelta energetica sulle macchine. Gli impianti, infatti, per la proprietà devono garantire la massima produttività con il minore consumo di energia elettrica e di aria compressa possibile. Il vetro è imbottigliato a Garessio tramite una linea della capacità produttiva di 24.000 bottiglie all’ora, realizzata da Simonazzi, Krones e Bardi. La gamma di bottiglie qui realizzate è completa: 33 cl, 50 cl, 75 cl e 1 litro, riempite con acqua minerale naturale e frizzante. «La linea del vetro di Garessio garantisce oggi prestazioni ottimali in termini di risparmio energetico e di utilizzo del personale – spiega Gianluigi Delforno, direttore degli stabilimenti di Acqua S.Bernardo –, e ha seguito un percorso di rinnovamento industriale che ha avuto inizio negli anni Ottanta ed è giunto agli ultimi interventi relativi alla lavatrice, con un notevole risparmio di energia termica e di acqua, e, non ultimo, all’approvvigionamento dell’energia da fonte eolica».

 

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