Conserve Italia: tecnologia, sicurezza, tracciabilità

Circa 14.000 soci produttori e 47 cooperative agricole che conferiscono oltre 600.000 tonnellate di frutta, pomodoro e vegetali a 12 stabilimenti produttivi, di cui 9 situati in Italia: sono questi i numeri di Conserve Italia, azienda leader in Europa nel comparto delle conserve ortofrutticole e rappresentante della più grande filiera agroalimentare nazionale. Una storia di cooperazione che oggi, solo in Italia, dà lavoro a 3.300 persone, tra dipendenti fissi e stagionali, e valorizza le produzioni agricole di marchi storici del made in Italy quali Valfrutta, Cirio, Yoga, Derby Blue e Jolly Colombani. «Quello a cui puntiamo – afferma Pier Paolo Rosetti, Direttore Generale di Conserve Italia – è valorizzare i prodotti agricoli dei soci cooperatori offrendo garanzie di qualità e sicurezza alimentare al consumatore. Per questo, nel corso dell’ultimo esercizio, abbiamo scelto, come Gruppo, di investire 48 milioni di euro proprio nella valorizzazione delle materie prime conferite, nel sostegno dei brand aziendali e nel continuo miglioramento dei servizi e degli impianti produttivi all’interno dei nostri stabilimenti».

130 milioni di litri all’anno

Tra questi rientra lo stabilimento di Massa Lombarda (RA), esteso su una superficie complessiva di 116.500 mq, di cui 47.550 coperti, e avente una capacità produttiva di 40.000 tonnellate di frutta. Nata negli anni 80 a seguito dello spostamento dal centro storico del paese, questa fabbrica dà vita a succhi di frutta, nettari e bevande destinate al canale Ho.re.ca e alle private label, per una produzione che ruota attorno ai 130 milioni di litri di succo di frutta all’anno, pari a circa 500 milioni di pezzi. All’interno del sito lavorano 260 persone, tra dipendenti fissi e stagionali, oltre a 25 addetti a logistica, facchinaggio e trasporti, facenti riferimento a una cooperativa di servizi. Renzo Draghetti, direttore dello stabilimento, ci ha guidati tra le due linee di succhi e nettari di frutta in bottiglie di vetro da 200 ml attraverso le quali si realizzano principalmente i prodotti dei marchi Yoga e Derby Blue. «Impiegando già il calore come elemento sterilizzante – spiega Draghetti – la fase di preparazione del succo di frutta non contempla l’utilizzo di prodotti chimici disinfettanti. La materia prima, infatti, viene pastorizzata con il vapore e stoccata sotto forma di purea in grandi silos: 540 da 50 tonnellate l’uno solo per questa sede, prodotti da Raum Italia». La realizzazione del semi-lavorato avviene in concomitanza con l’arrivo della materia prima in stabilimento, durante la stagione estiva di raccolta della frutta: è in questo momento che ha inizio la produzione di succhi e nettari, che continua durante tutto l’anno attingendo la purea dai silos.

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