«Importante non è ciò che facciamo, ma quanto amore mettiamo in ciò che facciamo. Bisogna fare piccole cose con grande amore». È questa la frase che amano spesso ripetere in Akomag, società di Parma che da piccola realtà artigianale è cresciuta fino a diventare una presenza importante sui mercati italiano, europeo, americano, canadese, africano e asiatico nell’ambito dei prodotti che progetta, sviluppa e costruisce per l’industria dell’imbottigliamento e in particolare di lavabottiglie, lavatrici per boccioni, sciacquatrici, sterilizzatrici e lavacasse. «La nostra azienda – spiega Marco Triulzi, direttore di Akomag – è nata nel 2000 e da allora è in graduale e continua espansione. Possiamo vantare una consolidata esperienza nel settore che ci consente di immettere sul mercato prodotti di alta qualità a un prezzo accessibile e concorrenziale». Akomag ha attualmente un organico di 25 persone e nella sede di Soragna, in provincia di Parma, occupa una superficie coperta di oltre 3000 metri quadrati. Gran parte della produzione avviene in questa struttura, anche se Akomag ha messo a punto un’oliata organizzazione che si avvale di una rete di aziende esterne che collaborano per la realizzazione di particolari a disegno da assemblare sulle sue macchine. Un modello operativo che permette a Akomag di realizzare ogni tipo di macchinario, di piccola media ed alta produzione. «Il nostro attuale obiettivo principale – afferma Triulzi – è di ampliare la struttura organizzativa dell’azienda in relazione alle effettive esigenze del mercato e all’incremento degli ordini».
Le macchine per lavare le bottiglie
Nel corso di quasi vent’anni di attività, Akomag ha acquisito un notevole bagaglio di competenze nella progettazione e nella costruzione di macchine per ogni tipo di applicazione e di utilizzatore: produttori di vino, acque minerali, liquori, birra, succhi di frutta e bibite varie, latte, olio e anche per altri contenitori, sia in vetro che PET di recupero. «Siamo specializzati – precisa Triulzi – in macchine per il lavaggio delle bottiglie, di recupero e nuove. Le nostre macchine sono in grado di soddisfare qualsiasi esigenza produttiva, dal vignaiolo con una piccola cantina, fino ai grandi stabilimenti che processano anche 60.000 bottiglie all’ora». Abbiamo chiesto al direttore di Akomag di farci quale esempio di macchine che ritiene particolarmente significative e di successo per le loro caratteristiche tecniche e operative. «Posso citare a livello di esempio – afferma Triulzi – la nostra serie Genesi rivolta alla fascia di mercato bassa con capacità operative da 500 a 4.000 bottiglie/ora, la serie Taurus che copre la fascia medio bassa da 1.500 a 6.000 bottiglie/ora, la serie Hydra dedicata alla fascia medio alta (fino a 50.000 bottiglie/ora) e la Hydra HP, studiata per produzioni elevate, fino a 60.000 bottiglie/ora. Nello specifico, le lavabottiglie della serie Genesi sono macchine a ciclo continuo e dalle dimensioni estremamente contenute. Progettate seguendo le indicazioni di utilizzatori con basse capacità produttive, le Genesi, grazie alla loro costruzione modulare, sono perfettamente versatili e adattabili a qualsiasi esigenza e tipologia di liquido: vino, birra, olio e così via. Il ciclo di lavaggio semplice, ma estremamente funzionale, consente di abbattere i costi di esercizio, pur garantendo risultati impeccabili. Le Taurus mantengono tutte le qualità della Genesi, ma si rivolgono a produzioni più sostenute. Mentre alla serie Hydra appartengono macchine automatiche di ultima generazione, progettate per produzioni medio-alte e realizzate per soddisfare le esigenze della clientela più attenta sia alla qualità del lavaggio sia alle nuove tecnologie. Una prerogativa di questa serie è quella di essere dotata di un lungo bagno detergente, preceduto da un primo bagno di pre-macerazione e da una spruzzatura di prelavaggio. La nostra serie top, infine, è la Hydra HP, dove HP sta per “high production”. Queste macchine sono la massima espressione tecnologica raggiunta nella costruzione di lavatrici per bottiglie. Le Hydra hanno un processo di lavaggio altamente automatizzato che può essere controllato da un unico operatore grazie ai sofisticati e affidabili sistemi di comando a bordo della macchina».
Le altre macchine
Alla gamma di lavabottiglie si aggiungono le sciacquatrici Pixis, nate per il trattamento a immersione di bottiglie e contenitori di vetri nuovi, e le lavacasse Fury, completamente automatiche e disponibili in varie dimensioni e tipologie a seconda delle esigenze produttive. La gamma di prodotti Akomag è completata con il monoblocco per il lavaggio, riempimento e tappatura modello Sira, progettato e costruito dall’azienda di Parma per lavare, riempire e tappare boccioni in PET e/o PC da 3, 4, 5 e 6 galloni. Dal design completamente innovativo (tutto il processo racchiuso in un’unica macchina), può essere richiesto in versione semi-automatica e in versione completamente automatica. «Le Akomag – aggiunge Triulzi – sono macchine esteticamente accattivanti, più compatte rispetto a quelle presenti sul mercato, hanno necessità di manutenzione molto ridotta e facilmente eseguibile direttamente dal personale dello stabilimento. Per la loro realizzazione scegliamo materiali garantiti e di prima qualità. Sono macchine “su misura”: non abbiamo mai prodotto in serie! Ogni nostra realizzazione contiene tutte le modifiche e gli adattamenti necessari per soddisfare le esigenze del cliente. Modifiche frutto di una partnership tra Akomag e l’acquirente».