Makro Labelling per La Marca, realtà cooperativa del Trevigiano

Modularità, flessibilità e praticità di utilizzo: questi gli obiettivi centrati da La Marca grazie all’acquisto di un’etichettatrice Makro Labelling dotata di dispositivi non stop e del sistema di centraggio ottico Follower.

Circa 12 milioni di euro nel 2017, destinati al potenziamento della capacità produttiva, dell’imbottigliamento e della spumantizzazione, e ulteriori 3 milioni nel 2018, per il completamento dei lavori già avviati: ammonta a quasi 15 milioni di euro l’investimento complessivo, per il biennio in corso, de La Marca di Oderzo (TV), realtà enologica che incarna la produzione di 9 cantine cooperative della provincia di Treviso e conta oltre 5.000 viticoltori associati, 60 dipendenti e un’estensione vitata di più di 11.000 ettari, la maggior parte dei quali coltivati a Glera, l’antico vitigno da cui si ottiene il Prosecco. L’azienda, che prende il nome dal proprio luogo di origine, la Marca Trevigiana – situata nel cuore della provincia di Treviso, tra le pianure e le colline, nell’area della denominazione DOC e Conegliano Valdobbiadene DOCG, dove crescono le sue uve – commercializza in tutto il mondo vini bianchi e rossi, spumanti Prosecco DOC, Prosecco DOC Treviso e Prosecco Conegliano Valdobbiadene DOCG, a marchio La Marca, Millage, Foscaro, San Nicola e Torri Della Marca. Solo nel 2017 sono state prodotte 43 milioni di bottiglie, tramite impianti tecnologicamente all’avanguardia gestiti con efficienza e flessibilità, per rispondere prontamente alle esigenze del mercato.

Vista dell'impianto di imbottigliamento di La MarcaTre linee di imbottigliamento

Gli stabilimenti di raccolta e trasformazione delle uve sono, in totale, 14 e la struttura produttiva è situata a Oderzo, caratterizzata da un’area coperta di circa 20.000 mq. Su questa superficie, oltre a un reparto di vasi vinari utilizzati per lo stoccaggio del prodotto sfuso e a un reparto di autoclavi per la spumantizzazione, sono presenti tre impianti di imbottigliamento: una piccola linea per le produzioni limitate, una seconda dalla capacità di circa 10.000 b/h e una terza linea da circa 15.000 b/h. Le tre linee sono tutte idonee all’imbottigliamento di vini tranquilli, frizzanti e spumanti, ma la più prestigiosa, sia per le tecnologie adottate che per le macchine da cui è composta, è la terza linea, che garantisce il massimo dell’efficienza e sicurezza alimentare. In seguito alla fase di depallettizzazione, tramite la quale, in automatico, le bottiglie vengono trasferite dai pallet ai nastri dell’impianto, si verifica, grazie a telecamere collocate ad hoc, un controllo completo all’interno dei contenitori. Il viaggio delle bottiglie La Marca prosegue poi all’interno di diversi macchinari: sciacquatrice e sterilizzatrice, riempitrice a 126 rubinetti, tappatrici sughero e vite, gabbiettatrice, capsulatore con doppio centraggio ottico, etichettatrice con centratura ottica e funzionalità non stop, incartonatrice, mettialveari e, infine, pallettizzatore robotizzato.

Una scelta confermata

Tra le macchine prescelte da La Marca, l’etichettatrice in autoadesivo merita un approfondimento a parte, come racconta il Presidente Valerio Cescon. «Ci siamo decisi, nello specifico, per un’etichettatrice Makro Labelling MAK 7 a 32 teste, con 8 gruppi adesivi e centraggio ottico. La scelta è conseguente all’acquisto, qualche anno fa, di un’altra Makro che ci aveva soddisfatto, dalle caratteristiche e capacità similari a questa. Sulla nuova linea avevamo la necessità di introdurre un macchinario dotato di dispositivi non stop, adatti a risolvere il problema delle fermate per il carico bobina, e desideravamo disporre del nuovo sistema di centraggio ottico Follower, per le molteplici esigenze relative al packaging richieste dalla clientela».

Etichettatrice Makro LabellingUn rapporto, quello tra La Marca e Makro Labelling, che si protrae quindi da diversi anni, come conferma Massimo Manzotti, Presidente e Direttore Commerciale di Makro Labelling: «La Marca può ormai essere considerata un cliente storico di Makro: risale infatti all’agosto 2013 la consegna, a questa realtà cooperativa, della prima etichettatrice MAK 7, dotata di 8 gruppi per l’applicazione di etichette autoadesive e di un gruppo colla a freddo per l’applicazione del sigillo fiscale. Installammo, inoltre, sulla stessa macchina, il nostro brevetto Follower, un sistema concepito per l’orientamento delle bottiglie basato, come dice il termine inglese, sull’inseguimento delle stesse. La conferma di aver centrato appieno le esigenze del nostro cliente l’abbiamo avuta nel 2017, quando ci è stata commissionata un’etichettatrice con le stesse caratteristiche della precedente. La Marca, infatti, ha scelto nuovamente Makro per la sua linea di produzione più importante, riconoscendo alla nostra etichettatrice tre caratteristiche fondamentali: modularità, flessibilità e praticità di utilizzo».

Comoda, semplice e accessibile
Versatilità come parola chiave per questa etichettatrice, dunque, unita alla possibilità di effettuare cambi formato rapidi e semplici e di realizzare confezioni nuove e differenti, con facilità e senza costi aggiuntivi. «Grazie alle ampie dimensioni della sua giostra – spiega Manzotti – l’etichettatrice autoadesiva MAK 7 permette di raggiungere una velocità di produzione molto elevata, fino a 50.000 b/h. Garantisce la possibilità di integrare differenti applicazioni, il sistema di Vision Control e il Follower. L’ampio spazio che la caratterizza permette di inserire i presvolgitori alle unità di etichettaggio autoadesive, al fine di produrre in modalità non stop. Le sue grandi dimensioni, infine, permettono all’operatore di lavorare comodamente, in tutta sicurezza e con praticità, e agevolano tutte le operazioni di pulizia della macchina. Sono questi i punti di forza della MAK 7, ideale per un grosso produttore ed esportatore di vini come quello in questione. Makro – continua Manzotti – ha fatto dell’innovazione il suo punto di forza, lanciando per prima sul mercato una macchina totalmente modulare, la quale ha immediatamente incontrato l’interesse di La Marca, che ha saputo coglierne e sfruttarne appieno le potenzialità. Non è un caso che i due acquisti della Cantina trevigiana si siano concretizzati proprio nella nostra etichettatrice più performante, che raggiunge le velocità di produzione maggiori e la quale, nonostante l’alta tecnologia impiegata nella sua realizzazione, non perde quelle caratteristiche fondamentali che sono la semplicità di utilizzo e l’accessibilità agli operatori, sia dal punto di vista dell’impiego in produzione che per quanto riguarda la manutenzione». 

Il FollowerSostegno in pre e post avviamento

«Ad oggi l’etichettatrice Makro soddisfa le nostre aspettative – riferisce Cescon –; siamo rimasti piacevolmente colpiti, inoltre, anche dalla collaborazione fornitaci da Makro Labelling in fase di pre e post avviamento dell’impianto». Dichiara a tal proposito Manzotti: «Le riconferme che abbiamo ricevuto negli anni derivano indubbiamente dalla tecnologia e dalla qualità dei macchinari che produciamo, ma possiamo altrettanto sostenere che un ruolo fondamentale sia giocato quotidianamente dal nostro servizio di assistenza post vendita e fornitura ricambi. Per realizzare un progetto di questo tipo, dalla fase progettuale al collaudo, si impiegano circa 4 mesi. In primis è necessario effettuare uno studio approfondito relativo alle esigenze dell’utilizzatore finale del prodotto, analizzandolo con precisione e mettendolo a disposizione delle continue richieste del mercato: rapidità nei cambi formato e flessibilità nella creazione di nuove applicazioni. Oltre a questo fondamentale aspetto, dobbiamo certamente tenere in considerazione anche una continua ricerca, finalizzata alla minimizzazione dei tempi e delle operazioni di manutenzione, e l’impiego di materiali di alta qualità e di componenti non customizzati».