Cantiniere dell’Anno 2018: è Paola Picchiotti

E’ Paola Picchiotti della cantina Bindella la vincitrice dell’edizione 2018 del Premio Cantiniere dell’Anno promosso dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Poliziana “Docg” come il Vino Nobile di Montepulciano, classe 1963,  è in forze come cantiniera dell’azienda Bindella dal gennaio del 2000. Come cantiniera Paola si occupa di gestione delle vinificazioni, travasi, filtrazioni, imbottigliamenti e gestione delle macchine connesse, oltre che essere la responsabile del reparto etichetta mento, addetta e responsabile del magazzino e delle sanificazioni dei macchinari. Si occupa inoltre della gestione e della manutenzione dei vasi vinari in legno, botti e barriques. La cantina in cui lavora Paola Picchiotti, Bindelli, è uno dei marchi più rinomati nel panorama vinicolo internazionale, realtà che ha creduto nel territorio di Montepulciano, con anche recenti importanti investimenti, e che ha contribuito alla crescita professionale del settore.

Paola Picchiotti
Paola Picchiotti

Le donne e il vino a Montepulciano

Per il secondo anno consecutivo così (l’anno scorso era stata premiata Margherita Pellegrini, dell’azienda Fanetti), e per la quarta volta dalla prima edizione del premio, una donna spicca sui vari candidati in una professione idealmente maschile, ma sempre più in quota rosa, almeno a Montepulciano, patria del Vino Nobile, dove la figura femminile nel mondo del vino è sempre più forte. A partire dalla titolarità delle aziende: sono 17 su 75 associate al Consorzio, quelle condotte da donne e 11 quelle cointestate. Un totale quindi 28 imprese vitivinicole, pari al 36% del totale, che hanno alla direzione una donna. La quota più importante della figura femminile si trova nelle aree commerciale e marketing: in questo caso sono 25 le aziende che hanno delegato a una donna questi ruoli, vale a dire il 33% delle aziende vitivinicole di Montepulciano. Più bassa, ma in crescita, la quota rosa degli enologi. Sono sette le cantine che hanno un enologo donna (il 9% del totale). Considerando anche gli impiegati in generale, tra ufficio e lavoro di cantina e in vigna, oltre il 40% è declinato al femminile. Il Consorzio del Vino Nobile inoltre è composto per il 65% da impiegati donna. Tra le fondatrici dell’Associazione Donne del Vino, nel 1988, c’è anche una produttrice di Vino Nobile di Montepulciano.

Il cantiniere dell’anno
Giunto con il 2018 alla diciassettesima edizione, il Premio ha l’obiettivo di evidenziare il professionista che si è particolarmente distinto nell’attività di cantiniere, una professione antica che possiede un fascino tutto suo, legata per tradizione al territorio poliziano e al Vino Nobile e che resiste nonostante la meccanizzazione delle tecniche di cantina. Il vino è un prodotto vivo e in quanto tale soggetto a cambiamenti, ecco perché la figura professionale tradizionale del cantiniere continua ad essere estremamente preziosa.