“Io sono un albero”

Va in scena a Milano al Palazzo delle Stelline, dall’1 al 3 febbraio, Olio Officina Festival, l’annuale appuntamento con la tre giorni dedicata all’olio e ai condimenti ideato e diretto da Luigi Caricato, oleologo, scrittore, giornalista ed editore. Una bussola per orientarsi tra le diverse tipologie di olio, panacea per il corpo e per la mente, aperta a consumatori, appassionati e operatori del settore.

A lungo e a torto considerati meramente “commodity”, l’olio e i condimenti sono i principali ingredienti in grado di valorizzare le materie prime della cultura culinaria.

Olio Officina è una guida esperienziale e immersiva che offre spunti di diversa natura con l’obiettivo di movimentare la cultura intorno all’olio, materia fluida che permea la terra, il corpo, l’anima. Da qui il tema portante della settima edizione “Io sono un albero” dove l’albero è vita.

Luigi Caricato, patron del progetto OOF, pone l’accento sull’importanza della conoscenza nella scelta degli oli: «Se degusto l’olio, allora riconosco la qualità, sento le differenze e scelgo il mio olio», sostiene. Caricato continua dicendo che per poter individuare il proprio olio «bisognerebbe acquistare diversi oli a scaffale, assaggiarli e tenere nota delle sensazioni olfattive e palatali e quindi scegliere non basandosi sul prezzo né sull’etichetta, ma sull’approccio sensoriale».

Olio Officina Festival offre proprio questa opportunità conoscitiva con oltre 60 oli in degustazione, sia in purezza sia in abbinamento al cibo.

ASSAGGI & DINTORNI

Oli in purezza, olive da tavola e aceti sono i protagonisti delle sessioni dei “Saggi Assaggi”, degustazioni guidate alla scoperta dei diversi profili sensoriali, anche degli oli di semi nobili e degli oli aromatizzati. Il pubblico ha la possibilità di partecipare a specifiche sessioni sugli oli territoriali con assaggi guidati condotti dai due più prestigiosi consorzi italiani, DOP Garda e DOP Riviera Ligure, una verticale di sapori in sedute di 1 ora e 1/2 per massimo 20 persone.

Un focus è dedicato alla scuola di abbinamenti, tra cui una sessione speciale sugli abbinamenti carne-olio a cura di Laura Turri, della Fratelli Turri e Bruno Bassetto, maestro di macelleria.

L’azienda Pietro Coricelli propone “Tavola rotonda a tavola”, chiacchiere e assaggi animati dalla giovane Chiara Coricelli, volto web dell’azienda. «Proprio come Olio Officina Festival, anche la missione di Pietro Coricelli è diffondere la cultura dell’olio attraverso una maggiore conoscenza di questa preziosa materia prima», afferma Chiara Coricelli, membro del Cda e rappresentante della terza generazione della famiglia. «Per questa ragione siamo felici di dare anche quest’anno il nostro contributo a uno degli appuntamenti più attesi per tutti gli appassionati di olio. Da oltre settant’anni Pietro Coricelli è impegnata nel portare sulla tavola degli italiani la sicurezza e la qualità del migliore olio realizzato con i migliori frutti provenienti dalla campagna mediterranea. Per me si tratta di una passione più che un lavoro, che mi è stata trasmessa dalla mia famiglia e che, grazie ad appuntamenti come questo, ho l’opportunità di condividere con un pubblico il più esteso possibile».

Sino ad arrivare alla costruzione del proprio olio attraverso i laboratori “Blending Experience”, a cura di Zucchi, dove è possibile realizzare il proprio personale “oil  blend” a partire da diverse tipologie di oli messi a disposizione del pubblico.

CULTURA & ARTE

A Olio Officina Festival non solo assaggi, ma momenti di approfondimento sulla conoscenza dell’olio e del mondo che lo alimenta e lo circonda attraverso dibattiti, confronti e talk con oleologi, imprenditori del settore, degustatori ufficiali affiancati anche da professionisti della cultura oleica e non solo. Tornano le “Pagine di Gusto”, il salotto letterario di OOF in cui si dibatte di poesia, fumetto, e-book, letteratura attraverso incontri con selezionati autori.

Il design è parte fondamentale dell’interazione tra prodotto e consumatore; sugli scaffali della distribuzione l’olio in prima battuta si presenta al consumatore attraverso la forma del contenitore e il progetto dell’etichetta.

LE FORME DELL’OLIO

Una sezione specifica è dedicata al packaging e all’immagine delle bottiglie e delle latte di olio, con la premiazione dei vincitori della quinta edizione del Concorso internazionale “Le Forme dell’Olio” per la migliore integrazione tra forma, contenuto e grafica.

Per appassionati e collezionisti Olio Officina Festival propone quest’anno due annulli filatelici, uno dedicato all’albero secolare, l’altro agli olivicoltori, i protagonisti mai citati e mai onorati per il loro esemplare lavoro di custodi attivi del paesaggio.

Ampio spazio è dedicato all’area mostre con “Olio d’artista. Atto terzo” – latte d’olio usate reinterpretate in chiave artistica a cura di Francesco Sannicandro -, il polittico “Io sono un albero” del fotografo Pio Tarantini, le sculture alberello di Annarosa Mancini e il” Bosco di Ulivi “progetto/allestimento realizzato da Doriano Strologo da un’idea di Luigi Caricato.

Un frantoio posizionato all’interno del chiostro  fa da sfondo alla manifestazione e i visitatori si snodano lungo i chiostri  allietati e incuriositi da svolazzanti copricapo ispirati dal tema “Io sono un albero” indossati dalle artiste e gli artisti di Arte da Mangiare Mangiare Arte.

Lo spettacolo teatrale che chiude la manifestazione 2018 è la pièce “Quattro lezioni sentimentali, quattro donne, quattro diversi modi di amare” di Antonio Pascale.