Cedral Tassoni rivoluziona la linea di produzione

Si fa trovare pronta all’appuntamento con il futuro e con la quarta rivoluzione industriale Cedral Tassoni, lo storico marchio italiano reso celebre dall’iconica Cedrata. 225 anni di vita e di storia, trascorsa sulle sponde del Lago di Garda, a Salò, contribuendo allo sviluppo dell’intero distretto produttivo e tra i pionieri, sempre, dell’innovazione.

Senza rinunciare alla formula segreta con cui produce, con cedri raccolti a mano, in maniera ancora del tutto artigianale lo sciroppo, secondo dettami che affondano le radici nel 1700, Tassoni ha appena varato un investimento rilevante, poco sotto il milione di euro, per automatizzare l’intera filiera produttiva, inserendo robot che si occupano di tutta la fase di controllo qualità e di packaging in maniera completamente interconnessa.

L’installazione dei nuovi impianti di linee ad altissima automazione, iniziata a novembre e finanziata parzialmente dagli incentivi varati dal Governo per Industria 4.0, terminerà nei primi mesi nel nuovo anno con l’obiettivo di migliorare significativamente la produzione giornaliera e l’impiego del personale produttivo.

«Sono molte le facce della rivoluzione che da tre anni a questa parte sta interessando il nostro Gruppo. E i numeri ci confortano, visto che questo triennio ci ha visto crescere del 25%», commenta l’amministratore delegato Elio Accardo, a guida dell’azienda bresciana dal 2014. «E una è propria questa: si tratta di linee ad altissima automazione che ci consentiranno un miglioramento importante sulla produzione giornaliera e un migliore impiego del personale produttivo, anche considerando che già nel 2017 abbiamo dovuto frenare gli ordini perché la linea esistente non ci consentiva di soddisfarli. Non smetteremo di innovare, anzi: stimiamo che il peso della R&D arriverà ad incidere per un 5-6% sui ricavi aziendali da qui a breve».

Elio Accardo

L’installazione, tra le altre migliorie, prevede l’inserimento di macchine di controllo di prodotto finito: di ispettore a telecamere di controllo di bottiglie piene, controllo di pressione di anidride carbonica in bottiglia chiusa; sistemi di automazione di nuova generazione che consentono di verificare, per esempio, che l’anidride carbonica presente in ogni bottiglia sia omogenea, scartando i pezzi difettosi con una precisione impossibile prima.

Ad essere interessata dalla trasformazione, sarà anche la linea di confezionamento con una nuova macchina per inserire il prodotto in cluster e una incartonatrice wrap-around. Linee che saranno collegate in teleassistenza con il produttore per immediati interventi da remoto, quando necessari, e dotate di sensori che consentiranno a Tassoni di fare anche manutenzione predittiva.

Significativi i saving previsti, dalla riduzione di straordinari a quella dei servizi di manutenzione con la garanzia di una maggiore efficienza di linea che porterà la produzione a 200mila pezzi giornalieri controllata da pochi operatori e una riconversione del personale su mansioni a maggiore valore aggiunto.

Il passo successivo sarà sulla logistica, in un percorso che vede Cedral Tassoni pronta al salto a cui tutte le imprese sono chiamate, verso automazione e internazionalizzazione.