L’eccellenza del territorio nel nuovo Rive di San Pietro di Barbozza

Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG è il frutto di un lembo di terra fortunata. Le colline trevigiane godono di un’esposizione, una composizione e di un clima che regalano uve preziose che diventano lo spumante più amato in Italia e all’estero.
Da oltre 90 anni, Valdo è ambasciatore in Italia e nel mondo della cultura e del gusto di questo territorio con le sue pregiate etichette, frutto di savoir fair enologico e di grande passione per la vigna, in una costante valorizzazione delle caratteristiche dei vitigni autoctoni. All’ampia gamma di etichette della linea prestigio, la più raffinata espressione della qualità Valdo, si aggiunge il nuovo prodotto Rive di San Pietro di Barbozza, che rappresenta l’essenza del territorio, eccellenza nell’eccellenza.
Le “Rive”, in dialetto locale, sono i fianchi scoscesi delle colline, che nella zona del Prosecco storico sono molto ripide, quasi verticali, tali da richiedere l’adozione di una viticoltura da veri pionieri, con una raccolta definita ‘eroica’ perché interamente realizzata a mano, non consentendo l’utilizzo di supporti meccanici proprio per la pendenza impervia.
Rive diventa così una denominazione che si può usare solo per vini che provengono da un unico vigneto posizionato su una delle colline che possono fregiarsi di questo titolo perché storicamente adibite alla coltura della Glera, uva vocata alla produzione di Prosecco Superiore.
Ottenuta grazie all’attenta selezione di pregiate uve provenienti dalle colline di San Pietro di
Barbozza, nel comune di Valdobbiadene, uniche e non replicabili per microclima ed elevata pendenza, questa prestigiosa Cuvée, grazie alle sue peculiarità, si traduce in una produzione limitata a 17.852 bottiglie numerate, come riportato in etichetta, variabile secondo il raccolto. Per esaltarne l’altissima qualità, il team di esperti enologi Valdo utilizza le uve che provengono solamente da un’unica annata, per questo, si parla di Prosecco Millesimato, caratteristica che rende ancor più ricercata questa etichetta.
Il metodo Charmat di almeno 6 mesi e successiva maturazione in bottiglia abbinata all’assenza di zuccheri residui permettono di definirlo ‘Brut Nature’, valorizzando al massimo l’essenza minerale data dal terreno.
Il Rive di Barbozza nel bicchiere rivela sentori floreali e lievemente agrumati, presenta un perlage fine e un gusto asciutto e austero.
Ciascun Rive permette di conoscere a fondo le innumerevoli espressioni del Conegliano Valdobbiadene e di mettere in luce la vocazione e le molte differenze che esprimono le diverse località della Denominazione.