Dalla Lucania un grande amaro

Quella di Amaro Lucano è una storia lunga più di 120 anni. Un’azienda tutt’ora a conduzione familiare che crede nella tradizione, nella qualità e nell’innovazione di prodotto. La sfida per il futuro sarà rilanciare l’amaro, un prodotto che, per la sua versatilità, si presta a diverse modalità di consumo tutte da scoprire.

Tra i grandi amari nazionali, Amaro Lucano è un’icona che non ha bisogno di molte presentazioni. La sua è una storia lunga oltre 120 anni che, come altre in Italia, nasce nel retrobottega di una pasticceria. Siamo a Pisticci, in Basilicata, a pochi passi da uno dei gioielli architettonici mondiali, patrimonio dell’UNESCO: Matera. Il giovane Pasquale Vena, esperto pasticcere, crea un amaro dal sapore inimitabile, dal sapiente assemblaggio di spezie, erbe e piante. Di casa in casa, per passaparola, questo amaro raggiunge la corte del Re d’Italia. La sua notorietà cresce a poco a poco, fino ad arrivare all’inaugurazione di uno stabilimento produttivo dedicato; attorno agli Anni ‘60 è distribuito in tutta Italia. Da quei giorni nulla è cambiato nelle modalità di produrre Amaro Lucano, non è cambiata nemmeno la passione che da quattro generazioni accomuna in quest’avventura la famiglia Vena.  Il Gruppo Amaro Lucano è oggi un’azienda consolidata con 50 dipendenti e un fatturato di circa 24,5 milioni di euro, con la sede produttiva a Pisticci e gli uffici commerciali a Milano, la quale propone un’offerta variegata che comprende i principali prodotti della tradizione liquoristica italiana, per una quindicina di referenze in tutto.

Racconta l’azienda Rosistella Provinzano, moglie di Pasquale Vena, nipote del fondatore.

120 anni di storia sono ormai trascorsi…

…li abbiamo festeggiati degnamente inaugurando anche una nuova linea di prodotti: “Sette stelle”. Si tratta di liquori premium della tradizione liquoristica italiana – dal limoncello al mirto, dal nocino alla liquirizia, alla sambuca, al caffè – rivisitati con una veste più moderna in sintonia con l’evolversi delle esigenze del consumatore moderno. Testimonial di eccezione di questa linea è stato il conosciutissimo chef stellato Bruno Barbieri.

L’Amaro Lucano attraversa la storia. Quali sono i motivi del suo successo?

Il suo carattere deciso ma nello stesso tempo equilibrato, frutto di una creazione geniale, mette d’accordo tutti sulla bontà del prodotto, ottenuto con materie prime selezionatissime provenienti da diverse parti del mondo. Ma dietro al successo c’è anche una lavorazione tradizionale e una ricetta che non è mai stata rivisitata in tanti anni di produzione, e soprattutto una famiglia che da quattro generazioni continua con impegno e dedizione il cammino intrapreso da Pasquale Vena nel segno della tradizione senza però mai dimenticare l’innovazione. Qui a Pisticci Scalo, come nella sede commerciale di Milano, si respira la familiarità di quest’azienda. Chi lavora con noi si sente parte della famiglia e con noi condivide il piacere di lavorare nel Gruppo Amaro Lucano. Siamo una grande famiglia, questa è la nostra forza: continuiamo a esserlo!

Partiamo dalle origini…

Pasquale Vena appartiene a una famiglia numerosa. Siamo nella seconda metà dell’‘800, i fratelli Vena sono in procinto d’imbarcarsi per New York per cercare lavoro e fortuna, ma Pasquale, all’ultimo momento, decide di non seguire i suoi fratelli nel lungo viaggio in mare e di rimanere a Napoli a coltivare la sua grande passione: la pasticceria. Trova posto in un’affermata bottega di Napoli, dove impara il mestiere. Qualche anno più tardi, si mette in proprio aprendo a Pisticci un bar con annesso un biscottificio. Le sue competenze si allargano anche alla liquoristica, perché qui inventa diversi amari, tra cui l’Amaro Lucano, quello che ebbe più fortuna. Un amaro straordinario per complessità ed equilibrio. Pasquale assembla oltre una trentina tra erbe e spezie creando un liquore dal gusto deciso e inconfondibile per le sue note agrumate e floreali. Un liquore che riscuote subito il successo di chi lo assaggia tanto che presto la notorietà di questo prodotto varca i confini della piccola cittadina natale e della Lucania per raggiungere addirittura i Palazzi della Casa Reale dei Savoia. La famiglia Vena diventa fornitrice ufficiale della Casa Reale. Il fortunato esordio ha però un brusco arresto. Arriva la Seconda Grande Guerra e, anche per l’impossibilità di reperire le materie prime, la produzione cessa.

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