L’IG Grappa sbarcherà negli Stati Uniti con un progetto promozionale finanziato da una decina di lungimiranti distillerie italiane con un contributo determinante proveniente dalla UE. La notizia che l’Istituto Nazionale Grappa accoglie con entusiasmo, arriva dalla 71° assemblea annuale di Assodistil, la quale ha visto al centro dell’attenzione proprio l’ottenimento del finanziamento europeo affinché il comparto della distillazione Made in Italy potesse intraprendere un progetto di promozione dedicato nel Nuovo Mondo. Per la prima volta infatti, un distillato italiano a indicazione geografica riesce ad ottenere un finanziamento sovranazionale da impiegare in attività promozionali all’estero. Hello Grappa! –questo il nome del progetto- è di fatto un articolato piano di eventi promozionali destinati a operatori commerciali e istituzioni locali con l’obiettivo di far conoscere l’IG Grappa ai consumatori americani.
«Un risultato storico – ha sottolineato il Presidente di ING Elvio Bonollo – perché arriva in un momento in cui il settore è sottoposto a molte sfide. Per la prima volta una IG relativa a bevande spiritose ottiene un finanziamento per la promozione sui mercati internazionali e ciò rappresenta una vittoria per tutti noi di ING e di Assodistil, con cui abbiamo condiviso l’impegno affinché gli interlocutori pubblici e privati nazionali ed europei si sensibilizzassero a tale questione. Oggi gli USA rappresentano il mercato mondiale più ambito per il settore distillatorio: lo straordinario bagaglio di tradizione e competenze che contraddistingue la Grappa certamente potrebbe trovare in siffatto mercato uno sbocco interessante, tuttavia senza una struttura che le sostenga, le aziende da sole difficilmente potrebbero riuscire a comunicare efficacemente il valore di un’acquavite così peculiare come è la Grappa».
Il progetto, su base triennale 2016-2019, è previsto dal Regolamento 1144/2014 sulla promozione dei prodotti agricoli e ha un valore di circa 900.000 euro. Hello Grappa, di fatto, si colloca all’interno di un percorso virtuoso che negli ultimi anni ha visto crescere la propensione all’export per il distillato di bandiera. L’incremento riscontrato nelle vendite del prodotto imbottigliato nell’area UE per le distillerie italiane nel 2016 ha superato il 7% rispetto all’anno precedente, con un peso di grande rilevanza da parte della Germania e degli altri paesi di lingua tedesca, ma anche con un crescente interesse da parte dei paesi dell’Est Europa: dal 2010 al 2016 l’export verso siffatti paesi, pur mantenendosi su livelli contenuti si è, tuttavia, intensificato, giungendo a pesare dal 2 al 7% dell’export totale.
«In un contesto in cui il mercato nazionale manifesta segnali di maturità – riprende Bonollo – la vera opportunità di sviluppo futuro per il settore è quella che può offrire l’export. L’importante risultato ottenuto con questo progetto, a sostegno della promozione della nostra IG sul mercato statunitense, non deve essere considerato un traguardo bensì un punto di partenza per ulteriori e future iniziative in cui le imprese, facendo squadra e ben impiegando le risorse disponibili, riescano a far conoscere a nuovi consumatori le peculiarità inimitabili dell’acquavite di bandiera italiana, ponendo così le basi per importanti sviluppi commerciali del settore sui mercati internazionali».