Un fine 2016 ricco di soddisfazioni per PET Engineering, l’azienda di Treviso specializzata nella creazione di packaging creativi e fattibili per l’industria del beverage e del food. Prima il successo di pubblico per la quarta edizione di PET Vision, tenutasi a Mosca il 13 ottobre, poi l’interesse suscitato dai progetti presentati in occasione di Brau Beviale e Gulfood Manufacturing e, infine, due importanti riconoscimenti che vanno a confermare la leadership dei Packaging Innovators nello sviluppo di packaging in PET.
Il premio World Beverage Innovation Award, la cui cerimonia di premiazione si è tenuta durante il Brau Beviale a Norimberga, ha decretato LUX, la nuova bottiglia in PET per il settore HO.RE.CA. presentata proprio in occasione della fiera tedesca, la “Best Bottle in PET” della competizione. La Giuria, che ha esaminato 229 iscrizioni provenienti da 37 paesi e suddivise in 26 categorie, ha attribuito a PET Engineering l’importante riconoscimento che si è andato a sommare a quello ricevuto per Devin – Crystal Line sempre per la “Best Bottle in PET” nel 2014. La gamma Lux, presentata in 5 colori, è stata sviluppata in collaborazione con Repi, azienda italiana che sviluppa e produce coloranti e additivi liquidi per il settore della plastica.
PET Engineering è stata poi insignita del prestigioso “Le Fonti Awards” nella categoria “Innovation & Leadership” per il settore Packaging durante una cerimonia tenutasi il 15 Novembre presso Palazzo Mezzanotte a Milano, sede della Borsa Italiana. Il premio, ritirato dal CEO Moreno Barel e da Emma Bashlykova, General Manager della filiale di Mosca, è arrivato dopo i vari riconoscimenti ottenuti dall’azienda italiana sia a livello nazionale che internazionale come i quattro Oscar dell’Imballaggio e il World Star Award.
Questa la motivazione della Giuria: “Per essere leader a livello internazionale nel design e industrializzazione di packaging in PET, il materiale plastico più utilizzato per l’imbottigliamento di bevande. Per la costante attività di innovazione, testimoniata dall’integrazione tra design strategico, ingegnerizzazione e ricerca”.